
Perugia, 11 settembre 2023 - In virtù dell'autonomia, anche in Umbria molte scuole di ogni ordine e grado hanno anticipato il suono della campanella dopo le vacanze estive.
L'inizio ufficiale in tutta la regione è infatti previsto per il 13 settembre ma per molti alunni è già scattato il ritorno sui banchi. A parte i soliti buchi negli organici, soprattutto sul fronte del personale Ata, i sindacati della scuola non hanno riscontrato problemi.
A Perugia, tra gli studenti al primo giorno di scuola primaria, zaino in spalla e un po' di commozione, anche la piccola Matilde, la primogenita del sindaco, Andrea Romizi che l'ha accompagnata a scuola con la moglie Angela. Emozionati come tanti altri genitori. E che il sindaco ha voluto condividere con un post su Facebook augurando un buon anno scolastico a tutti gli studenti.
"Vi guardiamo le spalle, vi osserviamo mentre crescete, mentre riempite i vostri zaini di sogni, paesaggi e persone - scrive il primo cittadino- . L'inizio della scuola è un momento emozionante non solo per voi piccoli ma anche per le vostre famiglie. Questo è un giorno importante anche per me, come sindaco e come padre. Non nascondo, infatti, un po' di commozione per la mia Matilde, per la quale si aprono le porte della prima elementare. Prende il via una fase fondamentale della sua crescita. A Matilde, alle bimbe, ai bimbi, alle ragazze e ai ragazzi che tornano tra i banchi di scuola - scrive ancora il sindaco di Perugia - dico di scalare questa montagna della vita con entusiasmo, passione, coraggio e fantasia. Tanta fantasia. Vi sarà utile per spiccare il volo e scoprire voi stessi e il mondo. Noi genitori, con emozione e anche un po' di agitazione, vi osserviamo con gli occhi colmi di speranza e d'immenso amore. Buon anno scolastico a tutti voi".
La manifestazione: intanto il rientro a scuola è stata l’occasione di una protesta davanti al Liceo scientifico Galilei di Perugia contro i prezzi inaccettabili. Il tema è quello di una scuola "troppo cara" che si aggiunge a una condizione di sofferenza delle famiglie, da tempo strette nella morsa dell’inflazione. "Non possiamo permettercela", è lo slogan scelto da ‘Altra Scuola – Rete degli studenti Medi.
Gli studenti si sono rivolti alla Regione Umbria chiedendo che l’abbonamento unico a 60 euro, per il trasporto, previsto per gli universitari, debba e possa essere esteso anche agli studenti delle scuole superiori, continuando tuttavia a garantirlo anche a chi frequenta l’università.