REDAZIONE UMBRIA

Bimbi entusiasti di tornare a scuola: ecco la nuova elementare di Norcia

Festa grande per il taglio del nastro. Progetto Coop e Fondazione Rava

RITORNANO I SORRISI Grande gioia e uno sguardo al futuro per i bambini di Norcia

Norcia, 1 aprile 2017  – Marco ha 10 anni, frequenta la quarta B e ama la storia. Anche lui, come tutti gli altri alunni, indossa la t-shirt bianca con la scritta «Istituto omnicomprensivo De Gasperi-Battaglia» mentre si prepara ad entrare nella nuova scuola elementare di Norcia. Una struttura prefabbricata di 700 metri quadrati con 11 classi e telaio in acciaio, che permetterà a 225 bambini di riconquistare una parvenza di normalità tornando tra i banchi di mattina e non più di pomeriggio, come avvenuto fino ad oggi per via del doppio turno. 

Merito del progetto promosso dalla fondazione Francesca Rava e finanziato da Coop Centro Italia e Unicoop Firenze grazie alla solidarietà dei soci, che hanno raccolto 460mila euro. «La vecchia scuola mi manca ma questa è bellissima. Me l’aspettavo tutta bianca e invece è colorata», dice Marco con gli occhi sgranati. In sottofondo le note della banda della città accompagnano la festa tra palloncini, pop corn e coriandoli sparati in aria dai cannoni. In via dell’Ospedale dove è stato tirato su in tempi-record l’edificio antisismico, il sole splende e riscalda il cuore di chi in questi mesi ha fatto i conti con le enormi difficoltà legate al terremoto.

«Di fronte agli eventi che hanno devastato famiglie e imprese i cooperatori umbri, toscani, laziali e abruzzesi hanno sentito l’esigenza di reagire per mantenere alta la volontà civica e imprenditoriale di queste terre così martoriate», commenta il vicepresidente di Coop Centro Italia, Antonio Bomarsi, dal palco allestito nel cortile per l’occasione. «Dalle scuole si può ricominciare a vivere. Se non c’è scuola, non c’è comunità», aggiunge Daniela Mori, al vertice di Unicoop Firenze. Tocca poi a Mariavittoria Rava, presidente della fondazione, che nel sottolineare l’importanza di «ricostruire gli animi oltre che i mattoni» consegna le chiavi della scuola al sindaco nursino, Nicola Alemanno.

«QUESTA struttura consente ai nostri studenti di riprendere in maniera consona l’orario delle lezioni», dice il primo cittadino, ricordando che la scuola danneggiata dal sisma «sarà demolita e ricostruita, ma in un secondo tempo, per lasciare priorità ad altri edifici scolastici visto che ora si può beneficiare di questa splendida struttura».

Chiara Santilli