
La storia del volo che torna a splendere. Verrà restaurato un raro aliante CVV6 Canguro costruito dai laboratori della Sai Ambrosini di Passignano negli anni Cinquanta e poi utilizzato dall’Aeronautica Militare, al Centro di volo a vela di Roma Urbe, come addestratore per i propri piloti. Un velivolo storico, insomma, interamente realizzato in legno e tela, lungo 8 metri e con un’apertura alare di quasi 20 metri. Fino a un paio di mesi, fa questo modello si trovava al museo di San Pelagio di Padova dove per circa quarant’anni era rimasto appeso alle mura esterne, in un cortile, smontato delle ali. Poi l’intervento di Giancarlo Faltoni e Luca Conti per conto dell’Aero Club Trasimeno, i quali sono riusciti ad acquistarlo e adesso a "riportarlo finalmente a casa".
"È un’idea che coltivavamo da un bel po’ di tempo e che siamo finalmente riusciti a portare in porto – ha dichiarato Faltoni, vicepresidente dell’Aero Club Trasimeno –. Dobbiamo ringraziare la contessa Avesani e lo staff del castello di San Pelagio per la collaborazione e la disponibilità, l’Amministrazione comunale di Castiglione del Lago per aver condiviso il progetto e l’Aero club Trasimeno per il sostegno e il lavoro di restauro. Il velivolo si trova ora a Castiglione del Lago in attesa della conclusione del necessario restauro che lo renderà idoneo per poterlo esibire all’interno del Museo del volo dell’aeroporto Eleuteri. La sua presenza potrà suscitare visite, citazioni editoriali e varie attenzioni istituzionali che a loro volta potranno tradursi in maggiore valorizzazione culturale e turistica del nostro territorio". L’aliante recuperato risulta costruito nel 1953 a Passignano e collaudato all’aeroporto di Castiglione del Lago, ora a San Pelagio era rimasto per oltre 40 anni appeso e visibile ma smontato nelle sue parti principali.