Sanità & liste di attesa. Sale operatorie, si cambia: "Basta con le inattività"

La Regione sferza medici e infermieri: orari e intervalli uguali per tutti. Ospedali e Asl dovranno adeguarsi "per eliminare le lunghe pause".

Sanità & liste di attesa. Sale operatorie, si cambia: "Basta con le inattività"
Sanità & liste di attesa. Sale operatorie, si cambia: "Basta con le inattività"

L’appropriatezza organizzativa delle sale operatorie degli ospedali umbri è stata al centro di un incontro tra l’assessore alla Salute della Regione, Luca Coletto (nella foto), il direttore regionale, Massimo D’Angelo, i direttori delle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni, e delle Usl 1 e 2. All’incontro erano presenti anche il presidente dell’Ordine professioni infermieristiche di Perugia, Nicola Volpi, e Isabella Caracciolo dell’OPI di Terni, in rappresentanza della presidente, Manuela Ruffinelli.

"Il confronto al quale seguiranno successivi incontri con i rappresentanti dei chirurghi e degli anestesisti – ha spiegato l’assessore Coletto – era necessario per garantire da una parte ai cittadini anche certezza sui tempi in cui vengono effettuati gli interventi chirurgici. Dall’altra anche per affrontare il tema dell’efficientamento, che vuol dire in pratica, trovare una modalità sincrona per la gestione organizzativa delle sale operatorie".

In concreto l’assessore e il direttore D’Angelo hanno rappresentato la necessita che, anche alla luce della gestione delle liste d’attesa, è necessario non solo allineare per livello l’organizzazione delle sale operatorie, ma anche stabilire un orario di inizio al mattino degli interventi chirurgici e un tempo fisso per l’intervallo tra gli interventi chirurgici. La tempistica inoltre dovrà essere rispettata su tutto il territorio regionale anche per eliminare lunghe inattività delle sale. L’incontro si è concluso con l’impegno dei direttori delle Aziende sanitarie e ospedalieri e dei presidenti degli ordini degli infermieri, di avviare l’organizzazione dei percorsi per poi arrivare, nell’arco di due settimane, a stilare un regolamento in materia finalizzato a uniformare l’attività. Infine, è stato deciso che saranno declinate in modo chiaro quelle tipologie di interventi chirurgici che potranno essere effettuati ambulatorialmente.

E intanto l’assessore Coletto ha annunciato che "la gara d’appalto per i servizi socio sanitari bandita dalla Usl Umbria 2 verrà ritirata e ne verrà emessa una nuova entro la fine dell’anno. Le nostre ragioni, alla fine, hanno prevalso: basta gare al massimo ribasso e di durata troppo breve per garantire la qualità del servizio e la certezza assistenziale e riabilitativa". Lo scrivono in una nota Michele Agnani (Fp Cgil), Valerio Natili (Fisascat Cisl) e Monica di Angelo (Uil Fpl).