
Sanità, la carica dei mille. Spoleto in massa al corteo: "Vogliamo il ripristino di tutti i servizi all’ospedale"
Oltre mille persone in piazza (fotoservizio Preziotti) per chiedere il ripristino di tutti i servizi sanitari presenti al San Matteo degli Infermi prima di essere destinato a Covid hospital. Il tema sanità sta a cuore agli spoletini che hanno partecipato in massa al corteo organizzato dal City Forum ed altre associazioni a cui ha aderito l’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco Andrea Sisti, i partiti PD e Movimento 5 Stelle, i sindacati CIGL, UBS ed i pensionati della UIL.
Presente anche la parlamentare europea del PD Camilla Laureti, la parlamentare del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli ed i consiglieri regionali De Luca e Paparelli, ma anche la consigliera comunale di Forza Italia Maria Elena Bececco e l’ex sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis che proprio sul tema ospedale fu sfiduciato dai partiti che lo avevano eletto, Fratelli d’Italia e Lega assenti alla manifestazione come UIL, CISL e Fsi Usae sindacato indipendente dei sanitari. La città di Spoleto incassa la solidarietà dei sindaci di Spello, Campello sul Clitunno, Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera, presenti al corteo.
Dal piazzale del San Matteo degli Infermi dove è arrivato il corteo si alza un coro unanime "No al terzo polo ospedaliero, vogliamo un ospedale DEA di primo livello che garantisca il servizio d’emergenza-urgenza come prima della pandemia".
Il portavoce del City Forum Leonello Spitella è stato chiaro: "La Regione con il braccio operativo la Usl devono riattivare il punto nascita e la pediatria, il San Matteo non può essere destinato solo ai servizi programmati. La Presidente Tesei al termine della pandemia aveva garantito che sarebbero stati riattivati tutti i servizi".
Le leggi a tutela dei territori colpiti dal sisma d’altronde consentono alla regione di riattivare un ospedale Dea di primo livello anche a servizio degli utenti della Valnerina.
"Da anni il nostro ospedale viene utilizzato per dare servizi ad altri – ha affermato il sindaco Sisti - e per fare marchette. Ora basta! Non è vero che il punto nascita deve ottemperare al DM 702015, quello el terzo polo non è un progetto è solo una riorganizzazione finanziaria che serve ad abbassare i costi perché in questa Usl mancano circa 50 milioni di euro. Ho chiesto i conti, questo ospedale ha un bilancio che non viene evidenziato nel bilancio della Usl 2. Quanto costa un punto nascita? Siamo disposti come Comune a contribuire per riavere il punto nascita".
Il sindaco Sisti attende rispose a da appuntamento agli spoletini a Corso Vannucci per la prossima manifestazione in difesa del San Matteo.
Daniele Minni