Sanità, 73 milioni per ripianare i conti

Tagli alle spese e ’pay back’. "Covid, il 38% dei costi del Ssr non risulta coperto da ricavi finalizzati al virus"

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I conti della sanità umbra sempre più in difficoltà. E, secondo la Giunta regionale, è di nuovo il prezzo del Covid a pesare sui bilanci di Asl e Ospedali. Al punto che sono stati messi in campo 73 milioni per frenare l’emorragia. Più gli otto ‘dirottati’ dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Per riequilibrare i bilanci Palazzo Donini ha approvato una delibera con la quale integra i bilanci delle quattro aziende grazie alla ricognizione di alcune partite finanziarie.

A cominciare dall’ormai noto "pay back", il meccanismo che consente l’erogazione di risorse economiche alle Regioni a sostegno della spesa farmaceutica delle stesse. Dal ripiano del 2019, del 2020 e del 2021 sono arrivati quasi 24 milioni. Poi "con l’ntesa Stato-Regioni – viene spiegato nella delibera – è stata approvata la ripartizione che si traduce per l’Umbria in un’assegnazione di 11.785.205 euro a copertura delle spese sostenute nell’esercizio 2021".

E’ stata però rilevata la necessità di intervenire con l’assegnazione di ulteriori risorse (rimodulazione spese 7,9 milioni, accontamento quota premiale 13,2 e risorse del Ssr 16,1 milioni). Nella delibera si legge inoltre che con specifico riferimento alla chiusura dei bilanci di esercizio 2021, le risorse finanziarie destinate all’emergenza per l’anno 2021 già assegnate in favore delle Aziende Sanitarie si sono dimostrate insufficienti (lo sbilancio complessivo è infatti di più di 84 milioni). "All’elevato volume dei costi sostenuti nell’anno in corso per la gestione della pandemia e della campagna vaccinale, non ha corrisposto un equivalente incremento del livello di finanziamento 2021, ma una riduzione delle risorse emergenziali stanziate. Basti pensare – spuega la Giunta che dai dati di monitoraggio di IV trimestre 2021 relativi al conto economico “sezionale covid” circa il 38% dei costi-covid che il Sistema sanitario regionale ha dovuto sostenere non risulta coperto da ricavi finalizzati-covid". Poi ci sono gl otto milioni di euro ‘dirottati’ dal Fondo europeo di sviluppo regionale alla "situazione di crisi" sempre creata creata dal Covid.

I dati del contagio. Diminuiscono del 23,3 per cento i nuovi casi Covid in Umbria tra il 4 e il 10 maggio rispetto alla settimana precedente secondo Gimbe. Ieri intanto leggera risalita dei positivi (828) con 770 guariti e gli attuali contagiati a quota 10.265. I ricoveri restano 213 e c’è un altro morto. I tamponi sono stati 4.050 (733 molecolari) con un tasso di positività del 20 per cento.

M.N.