San Feliciano, chiude la scuola. Gli alunni trasferiti a Magione: "Lavori su impianti e sicurezza"

Parte il cantiere per l’adeguamento antisismico e il miglioramento energetico dell’edificio. Intervento da un milione e mezzo di euro. Nel 2024 stessa operazione a Villa Soccorso.

San Feliciano, chiude la scuola. Gli alunni trasferiti a Magione: "Lavori su impianti e sicurezza"

San Feliciano, chiude la scuola. Gli alunni trasferiti a Magione: "Lavori su impianti e sicurezza"

Continuano i lavori di messa in sicurezza e miglioramento degli edifici scolastici del Trasimeno, che hanno già visto interventi significativi a Città della Pieve e Castiglione del Lago. Partiranno infatti a gennaio i lavori nel plesso scolastico di San Feliciano di Magione per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della struttura. Per il periodo dei lavori la didattica sarà trasferita nella scuola elementare del capoluogo, con qualche inevitabile disagio per studenti, famiglie e insegnanti. Ma si tratta, come viene sottolineato, di un intervento assolutamente necessario per la sicurezza e la maggiore vivibilità di tutto coloro che quotidianamente frequentano l’ edificio.

"Grazie alla collaborazione di tutto il personale scolastico – fa sapere l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Ollieri – abbiamo iniziato le operazioni di trasferimento così da consentire il normale svolgimento delle lezioni al rientro dalle festività natalizie. Si tratta di un’altra importante tranche di interventi che stanno interessando gli edifici scolastici del nostro comune con un rilevante investimento di quasi un milione e mezzo di euro provenienti, in parte, da risorse comunali e, per la maggior parte, da fondi europei provenienti dal Pnnr, reperiti grazie alla capacità del nostro ufficio lavori pubblici che vede come responsabile l’ingegnere Maurizio Fazi. I miglioramenti che stiamo attuando nelle scuole del territorio, ricordo che nel 2024 partiranno anche i lavori in quella di Villa-Soccorso sempre per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico – prosegue Ollieri – non intendono offrire solo una maggiore sicurezza a coloro che le frequentano ma, anche, un comfort che le renda maggiormente vivibili".