"Non mi sento un eroe: in quella situazione, insieme ai miei amici, ci siamo aiutati. Ho cercato mia sorella Matilde, era viva. Prima ho soccorso un uomo con la testa insanguinata e poi, insieme ad un’amica, una ragazza che pensavo fosse morta: gli abbiamo aperto la bocca, ha ripreso a respirare. C’era poi un ragazzo finito su una pianta, gli ho praticato il massaggio cardiaco, poi i soccorsi lo hanno portato via". Sono i ricordi di Francesco Bruzzoni, quindicenne del comune di Zeri, in provincia di Massa-Carrara, insignito ieri del Premio Samaritano 2023, Trofeo europeo per la solidarietà stradale intitolato a Giancarlo Tofi, istituito cinquant’anni fa, giunto alla trentunesima edizione. Per una vicenda drammatica, vissuta nel segno della solidarietà, dell’altruismo, dell’amicizia.
Il 30 maggio scorso Francesco era a bordo di un autobus che lo riportava a casa da Pontremoli dove frequenta il corso per geometri all’istituto "Paciotti-Belmesseri"; a bordo oltre una ventina di persone, molti gli studenti. Poi l’uscita di strada in località Tecchia Rossa, il mezzo finito in una scarpata, precipitando per un centinaio di metri. Francesco, rimasto illeso, non ha esitato e ha subito aiutato una sua compagna e poi il suo migliore amico Pietro, praticando su entrambi le manovre di primo soccorso che gli erano state mostrate a scuola.
La commissione giudicatrice del Samaritano l’ha ritenuto meritevole del riconoscimento che ricorda il sacrificio di Giancarlo Tofi, morto nel 1972 mentre soccorreva un ciclista rimasto vittima di un incidente stradale. Ieri la consegna da parte del sindaco Stefania Proietti, che ha sottolineato il gesto di Francesco, capace di mettere in pericolo la propria vita per salvare quelle di altri, alla presenza di Marta Freddii, presidente della pro loco, organizzatrice dell’iniziativa, di Claudio Mancinelli, presidente del comitato Il Samaritano, di Michelangelo Matilli che ha letto la motivazione e presentato il volume sui cinquant’anni del riconoscimento, di Alisia Mirti, vicesindaco del Consiglio dei ragazzi di Assisi, del parroco do Carlo Cecconi, che ha letto il brano evangelico del samaritano. Presenti Stefano Pastorelli che a nome della Regione ha portato il saluto della governatrice Donatella Tesei; e i genitori di Francesco, Marco e Alice e le sorelle Matilde e Angelica, una rappresentanza dei compagni di scuola e dei sopravvissuti all’incidente e, in rappresentanza del comune di Zeri il consigliere Tiziana Benini. Cerimonia aperta dalle chiarine del Comune, che hanno suonato l’inno di Assisi e caratterizzato dai canti del coro "Sempre più Allegre Note", dell’istituto comprensivo Assisi 3, diretto da Luigi Franceschelli.
Maurizio Baglioni