
Dopo anni di abbandono e degrado potrebbe arrivare entro breve la svolta per il recupero del’ex colonia estiva di Monteluco. È in corso più di un progetto per l’immobile di proprietà Inps più volte al centro dell’attenzione mediatica a seguito di deprecabili ed incivili atti vandalici. La struttura, in carico all’Inps dopo l’integrazione con l’Inpdap, si trova in un luogo di particolare pregio dal punto di vista naturale e paesaggistico.
Per anni intere generazioni di giovani vi hanno trascorso le loro estati, stabilendo con il luogo un profondo legame affettivo. Con l’intenzione di valorizzare il proprio patrimonio, la direzione regionale Inps Umbria, di concerto con le Direzioni centrali Patrimonio e investimenti, Credito, welfare e strutture sociali e il Coordinamento generale Tecnico-Edilizio, sta valutando tutte le diverse ipotesi per restituire la struttura alla comunità. "In questa direzione – precisa l’Inps in una nota – vanno i contatti intrapresi con un gruppo di imprenditori locali, finalizzati alla creazione di una Residenza Assistenziale per Anziani (Rsa) comprensiva di un centro dialisi e di apparecchiature per le terapie intensive. Per questi servizi l’Umbria registra un gap tra domanda e offerta, con la conseguenza che molti cittadini sono costretti ad andare fuori regione. La realizzazione di questo progetto – valore stimato dell’investimento tra i 15 e i 16 milioni di euro – oltre a soddisfare il bisogno regionale farebbe dell’Umbria un polo di attrazione per richieste di servizio provenienti da altre regioni, con la creazione di circa 100-200 posti di lavoro".
Con l’obiettivo di dare il proprio contributo fattivo, la direzione regionale Inps Umbria si sta muovendo su due fronti: da una parte ottenere dal Comune di Spoleto il cambio della destinazione d’uso, dall’altra adoperarsi affinché la Regione provveda all’accreditamento della struttura sanitaria. La facoltà di architettura dell’Università di Camerino ha pure manifestato il suo interesse nei confronti dell’ex-Colonia, proponendo una tesi progettuale sulla riqualificazione della struttura. Anche il Comune, nella persona dell’ex assessore all’urbanistica Francesco Flavoni, dopo le interlocuzioni con i vertici di Inps aveva manifestato l’interesse al recupero dell’immobile di Monteluco ma anche dell’ex convitto femminile di viale Matteotti.