Rissa a Fontivegge, perquisizioni a raffica

Due “bande“ se le erano date a colpi di machete proprio davanti alla stazione, in mezzo a cittadini e turisti. Quattro indagati

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Due schieramenti, presumibilmente composti entrambi da uomini sudamericani, si erano fronteggiati, in pieno giorno, con spranghe, mazze e machete. Era il 23 aprile di quest’anno, nel primo pomeriggio, davanti all’ingresso della stazione ferroviaria, in mezzo a tanta gente, anche turisti. Qualcuno aveva ripreso il violento scontro, le immagini erano diventate virali subito. Ma anche utili, insieme a quelle delle telecamere si sorveglianza della zona, per individuare i presunti responsabili dell’episodio. Su disposizione della Procura della Repubblica di Perugia, i carabinieri della compagnia di Perugia, insieme al nucleo cinofili “Santa Maria di Galeria“ hanno eseguito delle perquisizioni a casa di quattro uomini, indagati per la rissa. Una parte, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dei partecipanti allo scontro a cui avrebbero preso parte tra i 7 e gli 8 soggetti, alcuni dei quali da rintracciare.

Le perquisizioni erano finalizzate a individuare e sequestrare armi, mazze e oggetti contundenti, nonché elementi ulteriori a riscontro di quanto ricostruito nel corso delle indagini. Un insieme di immagini, testimonianze, ma anche di conoscenza del territorio e dei soggetti che frequentano più o meno abitualmente la zona in cui la rissa si è verificata. Alla fine del blitz sono stati sequestrati una mazza da baseball, oggetti contundenti e abiti che i militari dell’Arma hanno riconosciuto dalle immagini sequestrate. Il violento episodio rimane al momento senza una ragione evidente. Anche questo sarà oggetto dell’approfondimento investigativo che, al momento, ha permesso di ricostruire un quadro parziale. Una delle ipotesi è che si sia trattato di un regolamento di conti tra gruppi contrapposti, forse per il controllo del territorio, forse per la gestione di affari più o meno illeciti. Piste sulle quali gli investigatori starebbero lavorando aggiungendo tessere, volti e nomi al “puzzle“ della rissa e di eventuali altri accadimenti collegabili.

L’episodio che si era verificato qualche settimana dopo, con l’aggressione di una coppia, lui ecuadoriano, lei peruviana, ad opera di altre tre persone, due donne e un uomo dominicani, anche se un eventuale legame è tutto da verificare, potrebbero rafforzare l’dea di una certa tensione tra gruppi, definiti per area o nazione di provenienza, che orbitano intorno all’area della stazione.

Luca Fiorucci