Risanata l’area di Santa Margherita. Il bacino è stato messo in sicurezza: "Migliorati fruibilità e decoro"

Taglio del nastro del vallone recuperato nella parte che era franata. Il sindaco Romizi: "Intervento epocale. Questa era una delle zone che più necessitavano di azioni decise". Ecco la mappa dei lavori eseguiti. .

Risanata l’area di Santa Margherita. Il bacino è stato messo in sicurezza: "Migliorati fruibilità e decoro"

Risanata l’area di Santa Margherita. Il bacino è stato messo in sicurezza: "Migliorati fruibilità e decoro"

Il cantiere è terminato ormai da qualche mese, ma ancora non c’era stato il taglio del nastro ufficiale. Così ieri il Comune ha inaugurato le opere che sono state necessarie per la messa in sicurezza e la bonifica dal rischio idrogeologico del bacino di Santa Margherita. Passerella di amministratori (era presente il sindaco Andrea Romizi, gli assessori comunali Otello Numerini e Gabriele Giottoli, l’assessore regionale alle infrastrutture e opere pubbliche Enrico Melasecche, la candidata a sindaco Margherita Scoccia) e di tecnici, la giornata è iniziata con una conferenza stampa al circolo del Tempo Bono di via del Cortone, per poi proseguire con una passeggiata fino a via Ripa di Meana, risalendo dalle scalette di via Piantarose. I lavori, spiega il Comune, tra sono consistiti nella realizzazione di una serie di pali in cemento armato infissi nel terreno con profondità variabile, dimensionati per resistere al traffico intenso e pesante in viale San Domenico e al traffico prevalentemente residenziale di via del Cortone. Il tutto per consolidare i terreni e impedire il ripetersi dei franamenti superficiali verificatisi nel tempo. Sono stati inoltre rifatti tutti i percorsi pedonali e le scale di collegamento tra le diverse quote e gli impianti curando anche il miglioramento del verde. Si tratta di una prima serie di opere pubbliche programmate per aumentare la resilienza del territorio comunale lungo tutto il corso d’acqua denominato fosso di Santa Margherita, che dalle mura urbiche procede nel parco di Santa Margherita, a cui dà il nome, e progressivamente percorre la vallata fino all’immissione nel Tevere, presso la zona industriale di Ponte San Giovanni. Tra gli interventi, in via del Cortone e in viale San Domenico (da via Ripa di Meana a viale San Girolamo) sono state realizzate le seguenti opere: paratia di pali lungo tutto il tratto stradale sul lato del versante a valle; nuovo collettore di acque bianche meteoriche; nuova fognature per le acque miste provenienti dall’area residenziale di San Domenico; bonifica della pavimentazione stradale lungo tutto il tratto di intervento e ripristino della pavimentazione delle due aree di parcheggio in via del Cortone; marciapiede lato valle con finiture in cemento spazzolato e cordoli in travertino e con parapetto in acciaio zincato; attraversamenti pedonali con idonea illuminazione.

Silvia Angelici