
Un aumento del dieci per cento medio per la Tari. Questi i numeri della tassa sui rifiuti per il Comune di Foligno nel 2022, all’indomani dell’arrivo dei primi acconti nelle case dei folignati. Se ne è discusso nella prima commissione, coordinata da Daniela Flagiello e a cui hanno partecipato l’assessore al bilancio, Elisabetta Ugolinelli, Sandro Rossignoli (Auri), il direttore generale di Vus, Marco Ranieri e altri dirigenti dell’azienda. Un aumento, stando a quanto riferito dai tecnici, dovuto essenzialmente al "deficit impiantistico", come lo ha definito Rossignoli. Vale a dire alla mancanza di chiusura del ciclo di rifiuti e, nello specifico, di una discarica di riferimento in un territorio abbastanza limitrofo. Così le trentamila tonnellate di rifiuti prodotti dal territorio, oggi, devono essere conferiti nelle discariche di Orvieto e Città di Castello, aumentando quindi il costo del conferimento. Non secondario neanche l’aumento dei costi dovuto al tipo di raccolta. Come dettagliato dal direttore Affari generali di Vus, Fabio Cari, dal 2019 c’è stato un cambio organizzativo passando dalla raccolta di prossimità al porta a porta, portando anche ad un incremento dell’organico. "Non si può pensare che la differenziata costi meno della raccolta di prossimità", ha detto. Ecco dunque che l’aumento disposto da Auri per il territorio, dell’8,68, e la traduzione folignate con la media del 10, è diventato "la condizione minima per mettere in sicurezza l’azienda", ha sottolineato Rossignoli.
Previste riduzioni per utenze domestiche e non domestiche. Quanto a queste ultime, ci sarà un calo del cento per cento in favore di quelle attività che sono state interessate a chiusura durante la pandemia. Riduzione del cinquanta per cento per chi ha registrato una diminuzione del venti per cento del fatturato. Per le utenze domestiche: per chi avrà un Isee tra zero e tremila euro, la riduzione sarà del novanta per cento; da tremila a cinquemila, riduzione del settanta per cento e da cinquemila a dodicimila, cinquanta per cento in meno da pagare. Stanziati per questo 100mila euro, altri 350mila ne saranno stanziati e andranno a valere su tutti e due i tipi di utenze. "
Da quando siamo insediati, 180 giorni – ha detto il direttore generale di Vus, Marco Ranieri – stiamo facendo un lavoro enorme per cercare di dare alla società un destino diverso e da quando abbiamo iniziato abbiamo fatto passi epocali, per rimetterci in carreggiata, non solo su igiene urbana".
Alessandro Orfei