Riequilibrio territoriale "Spoleto provincia di Terni"

Mozione di Pd e M5S in Consiglio regionale per ottimizzare risorse e servizi "Verificare l’attuazione della procedura di cui all’articolo 133 della Costituzione"

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Spoleto in provincia di Terni: il riequilibrio dell’Umbria è ora una procedura ufficiale. "Promuovere un percorso aperto e partecipato volto a verificare l’attuazione della procedura di cui all’articolo 133 della Costituzione, con l’obiettivo di un riordino e riequilibrio istituzionale delle province umbre in una nuova dimensione di coesione territoriale". È quanto prevede una mozione presentata dai consiglieri regionali Fabio Paparelli (Pd) e Thomas De Luca (M5s) In Consiglio regionale. "Seppur il ruolo formale della stessa Regione non preveda un intervento diretto di natura normativa - spiegano - rimane però il compito di favorire l’avvio di un processo di riforma partecipata, convocando i sindaci e le associazioni di categoria, e coordinando questo processo insieme ai comuni interessati". "L’obiettivo - spiegano i due consiglieri - è avviare un percorso aperto a tutta la società, che porti l’Umbria ad essere più forte e coesa una volta riorganizzata sotto il profilo istituzionale in due aree vaste omogenee in grado di attrarre opportunità e fare sinergie con le regioni e le province limitrofe". "In particolare - proseguono - l’integrazione territoriale tra Spoleto, gli altri Comuni e la Provincia di Terni gioverebbe ad entrambe le comunità, in una sinergia tra una realtà industriale e una città dal patrimonio culturale-storico-artistico davvero unico. Del resto questa idea di riequilibrio sarebbe di enorme vantaggio anche per la Provincia di Perugia di fronte alle evidenti difficoltà a gestire un territorio vasto di 700mila abitanti con un’estensione di 8.456 km²". Per Paparelli e De Luca "tale proposta si basa su motivazioni storiche, economiche e culturali, ma anche di efficienza e ottimizzazione dei servizi"

Ste.Cin.