REDAZIONE UMBRIA

"Qui un presidio di democrazia". La Uil apre la nuova sede regionale. La voce forte di nove lavoratori

Il sindacato inaugura i locali di via del Fosso con il segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri. Dal palco racconti e testimonianze di precari, insegnanti, infermieri e operatori delle cooperative.

"Qui un presidio di democrazia". La Uil apre la nuova sede regionale. La voce forte di nove lavoratori

Taglio del nastro per la nuova sede della Uil dell’Umbria. L’ex palazzo della Regione, in via del Fosso 2 Bis, torna a vivere con gli uffici del sindacato. In tanti ieri a celebrare il nuovo inizio della Uil, reso tangibile dalle oltre 600 persone che si sono radunate nella sala convegni dell’Hotel Giò per l’assemblea "Diamo voce al Paese reale" e poi nella nuova sede, per vedere da vicino i nuovi uffici che ospiteranno i servizi, le categorie e la segreteria regionale. Protagonista della giornata il segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri che ha voluto ascoltare tutti gli interventi dei lavoratori, per poi entrare nel merito nelle sue conclusioni, facendo il punto di tutte le sfide che interesseranno la Uil anche a livello nazionale. Il primo impatto è stato di fronte alla platea: "Quando lavoriamo insieme con la logica di rete – ha detto Bombardieri – questi sono i risultati". Nove gli interventi dei lavoratori che hanno messo in luce problematiche sentitissime: dall’operatrice sociosanitaria impegnata nelle cooperative e che è costretta a pagare diventando socia per lavorare, fino a chi ha paventato le difficoltà legate alla sicurezza sul lavoro, ai precari nel campo della ricerca, al’insegnante. E poi l’infermiera che ha aperto uno spaccato legato alla crisi della figura dell’infermiere con sempre meno richieste per entrare in servizio, l’operaia che ha parlato delle difficoltà del lavoro in età avanzata.

Quindi le conclusioni del segretario nazionale Bombardieri. Diversi gli appuntamenti e le sfide future per il sindacato. In primis la convocazione del Governo sulla manovra: "Sarà un’ora, venerdì, a partire dalle 19 con 17 sigle. Abbiamo fatto un calcolo – ha detto – se dividiamo un’ora per 17, vuol dire che avremo tre minuti a testa per illustrare le nostre posizioni e parlare della manovra. Noi ascolteremo. Ci aspettiamo una risposta sui salari, a partire dal mantenimento del cuneo fiscale, che, però, non aumenta il salario ed è una misura che dura solo per un anno. Abbiamo chiesto anche la detassazione degli aumenti contrattuali e della contrattazione di secondo livello e aspettiamo risposte sulla riforma del fisco e delle pensioni e sulla sanità". Oggi il Cnel si esprimerà sul salario minimo: "Il salario minimo serve e deve coincidere con i minimi contrattuali dei contratti maggiormente rappresentativi". E sulle morti sul lavoro: "Devono diventare una questione nazionale". Prima del taglio del nastro della nuova sede, consegnate da parte del segretario regionale Uil, Maurizio Molinari, anche alcune targhe di riconoscimento a Vincenzo Ferraioli, Benedetto Attili e Pierpaolo Bombardieri. "E’ la sede di un presidio di democrazia – ha detto Bombardieri – e che rimarrà come riferimento".