DANIELE CERVINO
Cronaca

Qui, dove l’acqua non c’è più. A piedi lungo le rive: "Più attenzione per il lago"

Oltre 70 i partecipanti all’iniziativa del Gruppo Camminatori Filippide "Percorsi 12 chilometri per tenere alta l’attenzione sulla salute del Trasimeno".

Oltre 70 i partecipanti all’iniziativa del Gruppo Camminatori Filippide "Percorsi 12 chilometri per tenere alta l’attenzione sulla salute del Trasimeno".

Oltre 70 i partecipanti all’iniziativa del Gruppo Camminatori Filippide "Percorsi 12 chilometri per tenere alta l’attenzione sulla salute del Trasimeno".

In cammino, per quasi tre ore, sulle nuove ’sponde’ del Trasimeno. A piedi, per oltre dodici chilometri, dove l’acqua non c’è più. Erano oltre settanta i partecipanti all’iniziativa organizzata dal Gruppo Camminatori Filippide di Castiglione del Lago con l’obiettivo di "tenere alta l’attenzione sulle problematiche del lago". E così ieri mattina, sono giunti da tutta l’Umbria (ma anche dalla Marche e dalla Toscana), per percorrere il tragitto lungo la battigia, dal Lido Arezzo fino al camping la Badiaccia. Un percorso che fiancheggia il lago su superfici che in condizioni di normalità dovrebbero essere sotto circa 150 centimetri di acqua.

"Ci siamo ritrovati al masso del Lido Arezzo intorno alle ore 7.45 per partire poi alla volta del camping alle 8.15 – spiega Giovanni Farano del Gruppo Camminatori Filippide –. La distanza percorsa, tra andata e ritorno, è stata di 12 chilometri. Il tragitto non ha presentato difficoltà particolari, abbiamo attraversato spiaggia consolidata, anche il guado del Paganico si è fatto senza particolari problemi". All’arrivo a la "Badiaccia", intorno alle 9.40, i partecipanti sono stati accolti con un ristoro e ha portato il saluto al gruppo il presidente dell’Unione dei Comuni, Sandro Pasquali, sindaco di Passignano.

L’anno scorso l’evento non c’è stato, mentre due anni fa si è svolto a metà settembre. "Questo vuol dire - continua Farano – che questa volta siamo stati in anticipo di circa venti giorni rispetto alla crisi del 2022, per cui da qui a fine settembre ci sarà un ulteriore ridimensionamento dello specchio d’acqua, che continua a ritirarsi".

L’iniziativa è stata organizzata per richiamare l’attenzione sulla salute del Trasimeno e sulle sue problematiche. E cercare - una volta per tutte - di risolverle. "Purtroppo, da decenni, stiamo vivendo una situazione di rimpallo di responsabilità – continuano i promotori della camminata –. La nostra idea non è polemizzare contro Regione o Comuni, vogliamo pero’ che la sotuazione del Trasimeno sia portata a un’attenzione più elevata di quella che è. E’ vero che il lago ha delle ricorrenti crisi idriche, ma la condizione oggi è davvero preoccupante".