Questura, funzionarie di Perugia all’udienza col Papa

La ’trasferta’ è collegata alla campagna della Polizia contro la violenza sulle donne

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Ieri l’altro, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Capo della Polizia - direttore generale della Pubblica Sicurezza Prefetto lamberto Giannini accompagnato dal direttore centrale Anticrimine Prefetto Francesco Messina e da una rappresentanza delle articolazioni operative della Polizia di Stato che si occupano di contrastare la violenza di genere. Nella rappresentanza (foto), composta da oltre 130 donne e uomini della Polizia di Stato, erano presenti due funzionarie della Questura di Perugia: la dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Monica Corneli e la vice dirigente della Squadra Mobile, Zelica Ferrauto che hanno rappresentato la Questura di Perugia all’incontro con il Santo Padre.

L’udienza speciale segue la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e il lancio dell’edizione 2022 della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è Amore”. Quest’anno l’opuscolo divulgativo della campagna è stato impreziosito dalle riflessioni di Papa Francesco che ha parlato di questo dramma dai molti volti, levando ancora una volta la sua voce e la sua preghiera in difesa delle tante donne che nel mondo ogni giorno continuano a subire violenza psicologica, verbale, fisica, economica e sessuale. Per affrontare alle radici un fenomeno così complesso, le strategie della Direzione Centrale Anticrimine puntano sulla prevenzione. Questa è stata anche la linea intrapresa dal Questore di Perugia che, fin dal suo insediamento, attraverso il camper della Polizia di Stato, ha portato la campagna permanente “Questo non è Amore” nelle piazze di tutta la provincia, coinvolgendo gli studenti dei vari Istituti scolastici. Come ricordato dal questore in occasione degli eventi che si sono tenuti negli scorsi giorni, "solo attraverso la diffusione di una cultura della sicurezza e del rispetto si può tracciare un percorso di superamento del problema".