
La città e non solo si appresta a celebrare ll 76° anniversario dell’eccidio dei Quaranta Martiri, operato dalle truppe naziste all’alba del 22 giugno 1944, feroce rappresaglia per l’aggressione contro due ufficiali tedeschi, avvenuta un paio di giorni prima in un bar di corso Garibaldi. Una ricorrenza ancora oggi carica di sofferenza e di dolore, di rimpianto per il sacrificio di giovani, padri di famiglia, due donne (madre e figlia), e per affetti tragicamente recisi, da vivere come occasione condivisa per onorare la memoria di vittime innocenti, per riflettere sugli orrori dell’odio e della guerra.
Questo il programma delle celebrazioni, previste per lunedì 22 giugno, comunicato dal sindaco Filippo Mario Stirati e dalla Presidente dell’Associazione Famiglie Quaranta Martiri Onlus, Laura Tomarelli. Giornate intense: 20 Giugno Ore 18.00 : Refettorio della Biblioteca Sperelliana, presentazione del Libro "Giovanni Zizolfi:il sacrificio dimenticato". E’ la storia del Vice Brigadiere dei Carabinieri finito tra gli ostaggi. In quei giorni era a Gubbio in visita alla fidanzata. 21 Giugno Ore 21 : Mausoleo dei Quaranta Martiri - Veglia di riflessione e preghiera presieduta dal Vescovo di Gubbio S.E. Mons. Luciano Paolucci Bedini. 22 Giugno ore 6.30. Mausoleo dei Quaranta Martiri - S. Messa celebrata dal Vescovo Paolucci Bedini nell’ora della esecuzione e successiva Benedizione delle Tombe. Ore 10.30 : Mausoleo dei Quaranta Martiri - S. Messa officiata da mons. Fausto Panfili, Vicario Generale Diocesi, Ore 18.15 : Mausoleo dei Quaranta Martiri - S. Messa celebrata da Don Fabricio Cellucci Parroco "Madonna del Prato".
A causa della attuale emergenza sanitaria l’accesso al Mausoleo è subordinato all’utilizzo di mascherine; durante le celebrazioni gli intervenuti dovranno occupare i posti indicati evitando gli assembramenti. Vigono insomma anche in una circostanza così dolorosa le raccomandazioni per il rispetto delle normative previste per contenere l’emergenza sanitaria. Un programma ridotto all’essenziale; non ci sarà ad esempio il tradizionale corteo delle autorità con la deposizione delle corone di allora ai vari monumenti ai caduti, ma l’invito alla partecipazione è come al solito sentito. Gli uffici comunali resteranno chiusi fino alle 10.30, in segno di rispetto e per onorare il ricordo delle vittime. Dal sindaco Stirati è arrivato anche l’indicazione per negozi e attività commerciali a "tenere le serrande abbassate fino alle 10.30".