Progetto top secret e "sostenibilità"

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"La Cultura genera energia". È il leitmotiv del dossier di candidatura di Spoleto. La parola d’ordine dell’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Sisti, è "sostenibilità", tema particolarmente ricorrente in questi giorni a proposito dei possibili aumenti di gas ed energia elettrica e che Spoleto intende ampliare anche al mondo culturale. Il Comune ha presentato in tempo utile (entro il 13 settembre) tutta la documentazione richiesta, ma la gara vera parte ora perché già a novembre si conosceranno i nomi delle dieci città che parteciperanno alla selezione finale. La vincitrice sarà proclamata il 17 gennaio 2023 e Spoleto punta dritto almeno ad accedere alla fase finale. L’iter per stilare il dossier è partito a luglio con una prima fase partecipativa e lo scorso 23 agosto si è riunito per la prima volta il comitato tecnico scientifico, presieduto da Giuseppe Roma (Docente, Direttore Generale del Censis) e composto da 10 membri tra cui anche Marco Tonelli, direttore artistico di Palazzo Collicola e Monique Veaute, direttrice artistica del Festival dei due Mondi di Spoleto. Il comitato ha potuto valutare le circa 40 proposte giunte dai soggetti locali che operano nel mondo della cultura ed ha sintetizzato il progetto finale. Un progetto che al momento rimane top secret e che, visto anche il periodo di silenzio elettorale, sarà presentato alla fine di settembre. Spoleto ci riprova dopo due tentativi andati a vuoto. Alla prima partecipazione fa fu centrata la finale con il progetto curato dall’ex assessore alla cultura Giorgio Flamini. A riprovarci nel 2016 ancora invano è stata l’amministrazione del compianto sindaco Fabrizio Cardarelli con i progetti curati dall’ex assessore alla cultura Gianni Quaranta. Ora però anche lo stesso sindaco si dichiara fiducioso.