FABRIZIO PALADINO
Cronaca

Fortuni, il talento della cardiologia

Al giovane medico tifernate assegnato l’Esc Award come ricercatore under 40 col miglior lavoro scientifico

Federico Fortuni

Città di Castello (Perugia), 24 settembre 2020 - E’ ormai considerato da anni come uno dei giovani ricercatori medici di maggior spessore a livello internazionale. Lui è il tifernate dottor Federico Fortuni che nei giorni scorsi ha vinto il premio "Young investigator Award in clinical cardiology" conferito dalla Società Europea di Cardiologia (Esc) durante l’ultimo Congresso annuale, tenutosi per la prima volta online, causa emergenza Covid, dal 29 agosto al 1 settembre.

L’Esc (European Society of Cardiology) Congress 2020, definito quest’anno "The Digital Experience", è il più grande incontro a livello mondiale dedicato a tematiche cardiovascolari che ospita il meeting online di professionisti del settore con sessioni live e on demand su più di 400 argomenti coprendo l’intero spettro della cardiologia.

L’importante e prestigioso riconoscimento Esc Award viene assegnato a un ricercatore under 40 per il miglior lavoro scientifico. I finalisti sono stati valutati in base ai seguenti criteri: originalità, contenuto scientifico, presentazione e risposte ai quesiti.

Il dottor Federico Fortuni è un giovane medico al quarto anno di specializzazione in Cardiologia all’Università degli Studi degli Studi di Pavia. Si è laureato in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Perugia nel 2015 per poi trasferirsi a Pavia dove ha svolto la sua attività formativa e assistenziale principalmente alla divisione di cardiologia dell’Irccs Policlinico San Matteo. Visto lo spiccato interesse per l’imaging cardiovascolare, il giovane tifernate sta ora completando il suo percorso formativo alla sezione di Noninvasive Cardiovascular Imaging del centro medico universitario di Leiden diretto dal professor Jeroen Bax, un’autorità in questo settore.

Il titolo della sua presentazione è stato ‘A matter of proportions: a novel framework to classify tricuspid regurgitation’. Il lavoro è incentrato sull’imaging della valvola tricuspide insufficiente. L’attenzione su questa patologia è notevolmente aumentata negli ultimi tempi con lo scopo di individuare dei criteri, possibilmente non invasivi, che identifichino i pazienti a rischio più elevato e che quindi possano beneficiare di terapie aggressive. Il dottor Fortuni ha dimostrato con metodica ecocardiografia che una insufficienza tricuspidalica sproporzionata (rispetto alle dimensioni del ventricolo destro) si associa ad una peggiore prognosi che può essere migliorata ricorrendo a correzione chirurgica o con metodiche interventistiche.