SUSI FELCETI
Cronaca

Ponte di Montemolino. Adoc all’attacco sui lavori

Todi, l’associazione contesta lo stato della strada “alternativa“: "Nessuna indicazione e non è stato possibile provvedere ad allargare i punti più stretti".

Complicato il passaggio di due macchine nello stesso momento, praticamente impossibile quello di due autobus o di mezzi pesanti. Disagi per gli automobilisti

Complicato il passaggio di due macchine nello stesso momento, praticamente impossibile quello di due autobus o di mezzi pesanti. Disagi per gli automobilisti

I disagi conseguenti alla chiusura del ponte di Montemolino, punto di passaggio obbligato per raggiungere la città di Jacopone dai comuni limitrofi di Fratta Todina, Monte Castello di Vibio e Marsciano, sono oggetto di una dura nota polemica da parte dello sportello Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori) della Uil di Marsciano. È trascorso un mese esatto dall’apertura del cantiere per i necessari lavori di rifacimento, ma la strada alternativa Pian di San Martino - Cecanibbi - Monte Castello è pressoché impraticabile, nonostante i lavori di imbrecciatura eseguiti. Nessuna bitumatura, un limite di 30km/h: il passaggio di due macchine è impervio e impossibile per autobus o mezzi pesanti. "Sei anni, tavoli e consulte, eppure non è stato possibile – afferma l’Adoc – tubare le cunette o aggiungere slarghi nei punti più stretti. Nessuna indicazione è presente all’uscita E45 di Todi- Orvieto e relativo incrocio. Nessun cartello allo svincolo per Pian di San Martino e nessuna indicazione per Todi all’incrocio Madonna del Piano- Monte Castello di Vibio. Fortuna che c’è Google Maps che è stato aggiornato dopo una settimana dalla chiusura grazie agli utenti". L’associazione fa notare che, quanto a strade alternative, esistevano altre possibilità, quali la strada di Canonica, più lunga ma più facilmente transitabile.

s.f.