
La firma del protocollo in Prefettura
Nasce l’Osservatorio per monitorare gli infortuni sul lavoro nei settori più a rischio e definire iniziative di intervento congiunte per aumentare i livelli di legalità e di sicurezza. Con questi obiettivi è stato sottoscritto il“Protocollo d’intesa per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro“, firmato dal prefetto Antonietta Orlando e dai vertici delle forze dell’ordine, dal comandante provinciale dei vigili del fuoco e da Camera di commercio dell’Umbria, ispettorato territoriale del lavoro Terni-Rieti, Inail, Inps, Usl Umbria 2, associazioni dei datori di lavoro e organizzazioni sindacali. Si tratta di un documento elaborato grazie alla collaborazione tra tutti gli attori competenti in materia, coordinamento della Prefettura e "punta – spiegano i promotori – sul monitoraggio del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali attraverso l’analisi periodica dei dati aggregati, ma anche sul rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto degli incidenti sul lavoro e del lavoro irregolare e sommerso. Il terzo aspetto è l’implementazione delle attività di informazione e formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori attraverso gli organismi paritetici bilaterali formati da rappresentanti delle associazioni dei datori di lavoro e delle organizzazioni sindacali, per favorire lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche".
L’intesa prevede la costituzione in Prefettura di un Osservatorio provinciale, con la partecipazione di tutti i sottoscrittori, che si riunirà periodicamente per lo sviluppo delle azioni concordate e per l’analisi condivisa dei dati aggregati disponibili relativi agli infortuni sul lavoro. "La provincia di Terni, nell’ultimo triennio, è stata caratterizzata da un andamento crescente di infortuni e di malattie professionali, specialmente in alcuni comparti – ha sottolineato il prefetto Orlando – non è possibile restare indifferenti su questo tema. Occorre lavorare soprattutto sul piano della prevenzione e della formazione, sviluppando sinergie utili per diffondere il più possibile la cultura e la pratica della sicurezza del lavoro, favorendo, altresì, l’adozione di misure e comportamenti corretti".
Nel protocollo vengono promosse anche iniziative formative ed informative volte a favorire la diffusione della cultura della sicurezza e dell’etica del lavoro. Un focus specifico è dedicato anche ai "quasi infortuni" ("near-miss") ovvero tutti quegli eventi accidentali.