PAOLO IPPOLITI
Cronaca

Pietre lanciate dal cavalcavia. Identificati e denunciati tre ragazzini

Umbertide, danneggiate due auto in transito ma si sono rischiate conseguenze tragiche

I carabinieri hanno portato avanti le indagini

I carabinieri hanno portato avanti le indagini

Sono stati denunciati al Tribunale dei minori di Perugia i tre ragazzini “terribili“ che, secondo gli investigatori, si sarebbero resi responsabili alcuni giorni fa del lancio di pietre da un cavalcavia, a Umbertide. Un provvedimento che trova giustificazione nella assoluta pericolosità del gesto, che ha creato danni a un paio di vetture, e che poteva avere conseguenze nefaste, come purtroppo accaduto in altri casi in Italia. Tredici e quattordici anni l’età dei ragazzini, "ritenuti responsabili – sottolinea una nota dei carabinieri di Umbertide – del reato di danneggiamento a seguito del lancio di sassi da un cavalcavia".

La cronaca. "La sera di sabato scorso – è sempre la ricostruzione fornita nella nota dei militari – due autovetture sono rimaste danneggiate dopo essere state oggetto del lancio di sassi verificatosi all’altezza del cavalcavia di via Martiri della Libertà. Le immediate indagini eseguite dai militari della Stazione umbertidese e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno permesso di individuare gli autori del grave gesto, giungendo ad identificare i tre minori".

Secondo quanto ricostruito dai militari, i tre "avrebbero prelevato dei sassi dalla vicina massicciata ferroviaria per poi scagliarli dall’alto contro le automobili in transito nel cavalcavia sottostante, facendo centro in almeno due casi, con grande spavento delle vittime, una donna ed una ragazza di ventisei anni. Le vetture hanno riportato danni l’una al cofano e l’altra al parabrezza, mentre le rispettive conducenti – sottolinea la nota dell’Arma – sono rimaste fortunatamente illese". Fortunatamente, perché le conseguenze di un gesto tanto scellerato avrebbero potuto essere tragiche.

Dalle indagini, la denuncia dei tre ragazzini alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Perugia. Il grave episodio, segnalato su Facebook, aveva fatto parlare molto in città, scatenando rabbia e indignazione. In molti avevano puntato il dito anche contro le famiglie dei tre responsabili, accusate di scarsa educazione dei figli.

Pa.Ip.