Permessi-invalidi, furbetti multati in centro

In un caso aveva il tagliando esposto, ma la moglie disabile era già morta da tempo. Sanzione da 168 euro e ritiro immediato del pass

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Ognuno può chiamarli come vuole: furbetti o truffatori, ma il risultato non cambia. Perché quelli che girano e sostano in auto col permesso disabili, quando la persona invalida invece non c’è, sono sempre più numerosi. E accade addirittura che ci sono anche coloro che hanno il tagliando intestato a una persona deceduta. Ma la polizia locale, diretta dal comandante Nicoletta Caponi, ha deciso di stringere le maglie e di mettere in atto un giro di vite che ha subito prodotto risultati. Sono in atto infatti da alcuni giorni una serie di controlli da parte degli agenti deol Comando di Madonna Alta sul corretto utilizzo di questi permessi

Proprio nell’ambito di tale operazione, sono stati individuati e sanzionati due automobilisti che non avevano alcun diritto a parcheggiare con quel tagliando. Entrambi i casi sono stati accertati in piazza Italia, nel centro storico: entrambi avevano lasciato in sosta il veicolo esponendo ed utilizzando i rispettivi permessi per disabili senza però avere a bordo gli intestatari delle autorizzazioni. Nel primo caso il permesso era intestato alla moglie deceduta del soggetto sottoposto a controllo, mentre nel secondo caso era registrato a nome della fidanzata non presente.

I conducenti sono stati sanzionati per la violazione dell’articolo 188 del Codice della Strada con una multa da 168 euro ciascuno e con la sanzione accessoria della detrazione di 6 punti dalla patente oltre al ritiro del permesso.

"Da alcune settimane abbiamo deciso di vederci chiaro – spiega proprio il tenente colonnello Caponi –. Numerose sono state le segnalazioni che abbiamo ricevuto da cittadini, ma anche dagli operatori Saba che negli ultimi tempi avevano notato una presenza sempre più numerosa di auto con questo tipo di permesso in alcune zone del centro storico".

Il nodo della questione è che i conducenti vanno ’pizzicati’ in flagranza: "Esatto – continua il comandante della polizia locale del capoluogo – , non è semplice in effetti. In alcuni casi, dopo il controllo, è emersa la regolarità. Mentre in questi ultimi due gli automobilisti non avevano titolo a detenere il tagliando". Permesso che – va ricordato – è "personale", intestato ciòè alla persona invalida. E nel momento in cui viene esposto è necessaria la presenza di questo soggetto all’interno del veicolo.