Perdono, Basilica affollata per le celebrazioni

Assisi, tanti giovani alla quarantesima edizione della marcia francescana. Successo per il concerto della banda musicale della Polizia

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Conclusione, nella giornata di ieri, delle celebrazioni per il Perdono di Assisi, l’indulgenza plenaria della Porziuncola, con Basilica affollata in occasione delle celebrazioni e tanti e tanti giovani che, nel pomeriggio, hanno raggiunto la cittadina per la quarantesima edizione della marcia francescana. "L’uomo moderno sente ancora il bisogno di essere perdonato, di essere salvato? E da che cosa? Oppure ha perso questa sensibilità, pensando di salvarsi con le proprie mani, di essere lui, la misura del bene e del male" si è chiesto, nell’omelia della solenne celebrazione eucaristica di ieri mattina, il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo emerito di Genova che ha evidenziato come "il secolarismo diffuso, da cui nessuno è immune, spinge l’uomo a vivere senza Dio, non predica la morte di Dio, ma una vita senza Dio", provocando l’isolamento gli uni dagli altri. Dio dona la letizia del cuore legata al Perdono".

"L’uomo è veramente grande in ginocchio, non di fronte al mondo, ma davanti a Dio – ha aggiunto il Cardinale Bagnasco -: non dobbiamo sostituirci a lui, ma confidare in lui e accettare di farci da lui guardare e abbracciare, Dio ci dona la letizia del cuore legata al Perdono. Il cristianesimo non è la religione dei no, ma del grande sì all’amore per l’universo e per il prossimo, alla bellezza, alla vita". Nel pomeriggio l’arrivo, dall’Italia e dall’estero dei giovani partecipanti alla marcia francescana "Infinitamente buono": dapprima sulla piazza, poi in Basilica e il successivo ingresso nella Porziuncola. Colorati e festanti, nonostante la fatica e il caldo, spinti, sulle orme di San Francesco, a lucrare l’indulgenza plenaria.

Tra i momenti che hanno caratterizzato la due giorni della Festa del Perdono 2022, c’è stato il concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Maurizio Billi, con la partecipazione del tenore Frate Alessandro Giacomo Brustenghi. Un programma che ha spaziato dal "Nabucco" all’"Aida" di Verdi, a brani di Shostakovich, di Morricone, di Ellington; a conclusione "Il Canto degli Italiani". Al concerto, oltre pellegrini e turisti, erano presenti il Questore della Provincia di Perugia, Giuseppe Bellassai, il Custode della Porziuncola, Padre Massimo Travascio, al Prefetto della Provincia di Perugia, Armando Gradone, il Sindaco Stefania Proietti, autorità religiose, civili e militari. "La banda, attraverso la sua musica, contribuisce ad avvicinare i cittadini al concetto di prossimità – ha sottolineato il Questore Bellassai -. L’alto profilo artistico delle sue interpretazioni e la qualità dei programmi proposti qualificano la Banda Musicale della Polizia di Stato tra le migliori orchestre di fiati a livello internazionale. È per me, quindi, motivo di grande orgoglio essere riuscita a regalare l’opportunità di far ascoltare le sue musiche a tutti i cittadini venuti qui oggi". Il Custode Travascio ha ricordato come "il Perdono per San Francesco doveva essere un dono per tutti, non solo per se stesso. Oggi, il suo messaggio è fortemente attuale nel desiderio di pace e di fratellanza al quale tutti aspiriamo". M.B.