CRISTINA CRISCI
Cronaca

Pazienti oncologici : "Non passano per il Cup per prenotare i controlli"

La Usl chiarisce la situazione dopo le proteste: "Disponibilità al confronto per risolvere e chiarire eventuali problemi che possano sorgere in questi casi".

L’ospedale tifernate

L’ospedale tifernate

Tutti i pazienti oncologici presi in carico dall’ospedale tifernate vengono seguiti nel decorso della malattia senza che loro debbano accedere al Cup per la prenotazione dei controlli e degli eventuali esami diagnostici necessari per effettuarli": la Usl Umbria 1 interviene con alcune precisazioni circa la segnalazione di alcuni disagi legati all’accesso al Cup dei pazienti oncologici in tempo di ferie avvenuta nei social che aveva originato diverse prese di posizioni di utenti e anche rappresentanti istituzionali.

La direzione della Usl precisa che "il paziente in questione è attualmente in carico all’oncologia dell’ospedale di Città di Castello e l’appuntamento è stato solo spostato di circa 20 giorni. L’esame diagnostico previsto prima della visita sarebbe stato programmato e comunicato direttamente dall’ufficio di riferimento, senza alcuna necessità di recarsi autonomamente al Cup per prenotarlo". Lo spostamento della visita "è legato alla continuità con lo stesso medico (che sarebbe stato assente nella data programmata inizialmente)", viene ancora precisato.

La direzione aziendale ribadisce inoltre la disponibilità al confronto "per risolvere e chiarire eventuali problemi che possano sorgere in questi casi". Intanto all’ospedale di Città di Castello continuano i lavori di installazione di una nuova Tac 128 strati (per un investimento di 530 mila euro). Durante i lavori l’effettuazione degli esami per pazienti interni ed esterni è garantita dalla Tac 64 strati situata al pronto soccorso, inaugurata a maggio e frutto di un investimento di 330 mila euro dedicata sia alle urgenze che all’attività clinica ordinaria.

I lavori di sostituzione della nuova Tac rientrano nel programma di potenziamento dell’ospedale tifernate, che si articola attraverso un piano organico di interventi del valore complessivo di circa 10 milioni di euro (le risorse provengono dal Decreto Legge 34/2020 e dal Pnrr). La riattivazione completa dei servizi è prevista per la prima metà di settembre.

Cristina Crisci