
Raccontare Perugia e i suoi quartieri più complessi – Fontivegge, Madonna Alta e Ponte della Pietra – al di fuori stereotipi e cliché, affidandosi alla forza della letteratura. Nasce da qui “Parole Abitate“, residenza letteraria organizzata dalla cooperativa Borgorete e dell’associazione Luoghi Comuni nell’ambito del progetto Agenda Urbana. Lo scorso anno fu un successo, ora si replica da martedì 19 a venerdì 22 luglio: quattro giorni in cui gli scrittori Luca Giommoni e Luca Pakarov e la fumettista Icaro Tuttle (nella foto) a soggiorneranno a Perugia per presentare i loro libri e scrivere racconti ambientati proprio qui. I tre scrittori incontreranno alcune delle associazioni e dei cittadini più attivi nei quartieri coinvolti nel progetto e scriveranno racconti e fumetti. L’idea è semplice: capire come possono essere raccontate queste zone della città da artisti che vengono da fuori e quindi sono immuni ai luoghi comuni con cui le concepiscono, nel bene e nel male, i perugini. E come può diventare, questo pezzo di Perugia, letteratura, a parole o a fumetti. Una risposta possibile sarà nei lavori di Luca Giommoni, Icaro Tuttle e Luca Pakarov, vere e proprie estemporanee narrative dopo quelle realizzate un anno fa da Emiliano Gucci, Gianluca Morozzi e Paola Soriga.
Quanto al programma: martedì alle 18.30 a Community Hub in via Diaz a Madonna Alta Luca Giommoni presenta “Il rosso e il blu“, mercoledì, stessa ora, alla Piroga di via Ferento a Ponte della Pietra Luca Pakarov presenta “Cesco e il grande tossico“ e giovedì si va alla Piazzetta di via del Lavoro dove Icaro Tuttle presenta “La cura – Storia di tutti i miei tagli“. Parole Abitate si concluderà venerdì 22 in piazza del Bacio con le letture e le proiezioni dei lavori realizzati.
Sofia Coletti