
Elia Guerrini Guadagni vince il Palio della Balestra 2023. Da capobanco, da vincitore dello scorso Palio della Balestra di Gubbio, a firmare ancora una volta il successo biturgense in terra umbra. Non solo, perché Sansepolcro conferma anche la tripletta dell’anno passato, con Enzo Cestelli in seconda posizione e Franco Ferrini Guadagni a chiudere un podio tutto toscano. Un successo che, come detto, bissa quello del 2022, quando oltre a Guerrini Guadagni si erano piazzati Gianluca Baldi e Luigi Rizzo, rispettivamente secondo e terzo.
La consolazione, per la Società Balestrieri di Gubbio, è il quarto posto, proprio come lo scorso 29 maggio, questa volta guadagnato da Francesco Morelli. Dopo le 86 verrette scagliate dai balestrieri delle due Società, 44 di Gubbio e 42 di Sansepolcro, i maestri d’armi e i presidenti, Rodolfo Radicchi e Marcello Cerbella per gli eugubini e Claudio Boncompagni e Stefano Tarducci per i biturgensi, si sono ritirati nelle sale adiacenti a Piazza Grande del Palazzo dei Consoli, per esaminare a fondo il tasso e decretare il vincitore del Palio. Ma la giornata di festa è partita dalla mattina, con il gruppo musici di Gubbio che ha annunciato la contesa leggendo il bando tra le vie del centro, e poi proseguita nel pomeriggio, con i cortei delle due società che si sono fatti ammirare in tutto il loro splendore e la loro maestosità. Poi l’arrivo in una Piazza Grande che ha saputo offrire anche oggi una buona partecipazione con una cornice di pubblico appassionata e che ha dimostrato ancora una volta attaccamento alle tradizioni secolari della città. Forte anche la presenza delle istituzioni, a partire dai sindaci Filippo Stirati e Fabrizio Innocenti. Una sfida avvincente: l’ha avviata il capobanco Elia Guerrini Guadagni, vincitore del Palio a Gubbio nel 2022, seguito dall’eugubino Piero Sannipoli, classificatosi quarto, primo tra i nero-viola nello scorso anno. L’epilogo sorride a Sansepolcro, che esulta e festeggia ancora una volta in Piazza Grande. Quest’anno il Palio è stato realizzato dall’artista eugubina Lucia Angeloni, che ha voluto impostare l’opera seguendo la forma dell’uovo, simbolo di rinascita, soprattutto dopo il difficile periodo della pandemia.