Palazzo degli Oddi riapre in bellezza con i preziosi pavimenti restaurati

Esempio unico di tecnica in battuto alla veneziana, sono stati svelati in anteprima. E la città ritrova un tesoro

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La bellezza ritrovata splende in un angolo del centro storico. In via dei Priori, al civico 84, ieri ha riaperto le sue porte al pubblico il meraviglioso Palazzo degli Oddi Marini Clarelli. E l’occasione è stata di quelle speciali: il restauro e la presentazione in anteprima alla città dei pavimenti in battuto alla veneziana delle tre sale di maggior pregio del Palazzo (la prima Anticamera dei Paesaggi, la Quadreria, il Salotto rosso e oro), databili alla fine del XVIII secolo. Gli interventi sono stati realizzati tra novembre e aprile dalla ditta Cbc – Umbria di Paola Mancini e Elena Mercanti in totale sinergia con la Soprintendenza: i pavimenti restaurati sono stati svelati e per la prima volta “calpestati“ dai visitatori, tutti con scarpe protettive. Non nasconde l’emozione e l’orgoglio Caterina Bon Valsassina, presidente della Fondazione Marini Clarelli Santi e da sempre in prima linea nella tutela del patrimonio culturale. "E’ la prima volta che riapriamo al pubblico dal dicembre del 2019 – ha raccontato –, questo è il primo incontro in presenza nel ciclo dei Mercoledì della Fondazione. Ed è anche il primo esempio di recupero visibile di questi pavimenti dalla tecnica particolarissima, importata da Venezia, che non ha altri esempi a Perugia e in Umbria".

Secondo l’ipotesi più plausibile, tre membri cadetti della famiglia degli Oddi prestarono servizio nell’esercito della Serenissima Repubblica di Venezia tra la seconda metà del ’600 e gli anni quaranta del ’700. Durante i loro soggiorni, videro nei palazzi della città i pavimenti in battuto alla veneziana e al loro rientro decisero di importare quella tecnica a Perugia.

"Di certo è unica in Umbria" dice la restauratrice Paola Mancini che ha riportato allo splendore delle origini i pavimenti, anche dipinti in superficie. "Lo stato di conservazione strutturale era buono, quello estetico invece era molto compromesso per le manutenzioni avvenute in tre secoli di uso quotidiano". Dopo l’anteprima di ieri, assicura Caterina Bon Valsassina, l’Appartamento Buono del Palazzo ("la parte più preziosa) verrà aperto al pubblico per la prima volta entro la fine dell’anno. Intanto, grazie a Sistema Museo, si può visitare, sempre al piano nobile, l’Appartamento della Signora, con visite guidate sabato (16-18) e domenica (10.30-12.30) e da giugno giovedì e domenica pomeriggio (il 2 tutta la giornata). Con prenotazioni alla mail: [email protected] .

Sofia Coletti