
Ospedale, diagnosi precoce per una leucemia acuta
FOLIGNO – Tra le tante ombre della sanità, a cominciare dalle liste di attesa interminabili, arriva anche qualche luce. Una diagnosi precoce per una leucemia mielomonocita acuta ha consentito di stabilizzare le condizioni di un paziente e avviare il trattamento chemioterapico presso l’Università di Perugia. Lo staff della struttura complessa di Medicina interna dell’ospedale di Foligno ha eseguito la tempestiva diagnosi ultraspecialistica in ambito ematologico di leucemia. "L’intervento testimonia l’alto livello di competenza raggiunto dai sanitari diretti dal dottor Lucio Patoia, in grado di assicurare alla popolazione prestazioni di elevata complessità e di altissima specializzazione", spiega l’azienda sanitaria. La diagnosi di leucemia mielomonocitica acuta insorta su cronica, una patologia più frequente sopra i 65 anni, richiede infatti l’utilizzo di una serie di accertamenti di laboratorio molto complessi e competenze ematologiche ed emopatologiche adeguate per la loro interpretazione. Alte competenze fornite dalla équipe del Laboratorio Analisi diretto dalla dottoressa Antonella Proietti e dalla responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Ematologia dottoressa Lucia Olivieri, in forza al ’San Giovanni Battista’ di Foligno. La diagnosi effettuata dai professionisti folignati ha consentito di affrontare precocemente il problema sul piano terapeutico e di iniziare rapidamente le cure al fine di stabilizzare le condizioni della paziente e consentire il suo trasferimento all’Ematologia di Perugia, dove potrà essere trattata. "Tale risultato rappresenta l’ennesima conferma dell’importante sostegno offerto dal ’San Giovanni Battista’ alla rete ospedaliera regionale".