REDAZIONE UMBRIA

Opera del Duomo

L'approvazione del bilancio dell'Opera del Duomo di Orvieto non è riuscita. La riunione del CDA è stata interrotta a sorpresa dal vescovo e dal prefetto. I consiglieri chiedono di visionare documenti relativi alla passata gestione. La riunione è stata aggiornata al 15 dicembre. Se non si approva il bilancio, l'unica strada è il commissariamento.

Opera del Duomo

ORVIETO Salta ancora l’approvazione del bilancio dell’Opera del Duomo. La seconda riunione del cda, convocata lunedi pomeriggio e presieduta dal membro anziano, l’architetto Maurizio Damiani, non è riuscita ad approvare il documento contabile per la posizione assunta da alcuni consiglieri che hanno chiesto di avere preliminarmente a disposizione tutta la documentazione relativa agli atti amministrativi compiuti nella passata gestione. Documenti che non sono ancora disponibili. Assente il consigliere Nicola Pepe che ha mandato una richiesta ufficiale per visionare gli atti in questione. La riunione è stata interrotta a sorpresa dall’arrivo del vescovo Gualtiero Sigismondi e del prefetto Giovanni Bruno che hanno incontrato i consiglieri per un chiarimento sul difficile avvio di questo secondo mandato del riconfermato presidente Andrea Taddei,la cui nomina deve essere ancora ufficializzata con decreto del ministero dell’Interno. La riunione è stata aggiornata al 15 dicembre. A voler fare chiarezza sugli atti computi dal vecchio cda sono soprattutto i consiglieri di nuova nomina, ma non solo loro come dimostra la posizione dell’avvocato Pepe. Sotto la lente alcuni interventi di recupero su immobili dell’ente e l’ipotizzato incremento delle spese del personale. La gestione economica dell’ente è controllata dalla Conte di Conti e se non si dovesse giungere all’approvazione del bilancio non ci sarebbe altra strada se non quella del commissariamento.