’Only Wine’, cinquemila brindisi. Superato il record di presenze

Successo per la rassegna delle giovani cantine. Tanti appassionati alle masterclass e quasi 300 operatori

’Only Wine’, cinquemila brindisi. Superato il record di presenze

’Only Wine’, cinquemila brindisi. Superato il record di presenze

Un bilancio che supera ampiamente le cinquemila presenze, poi 260 operatori del settore accreditati ed oltre 100 tra giornalisti e blogger. Si chiude con numeri da record l’edizione numero 11 di Only Wine Festival con le sue 145 cantine presenti in fiera, provenienti da tutte le regioni italiane e dall’estero, insieme ai 4 Consorzi, con oltre 400 etichette protagoniste di degustazioni, talk e presentazioni, 6 masterclass nel sempre bello giardino di palazzo Vitelli a Sant Egidio che ha ospitato gli stand e parte della manifestazione.

Bagno di folla anche per il fuori salone denominato ’Extrawine’ che ha portato una folla di persone in centro storico. Only Wine cresce e si afferma come una delle manifestazioni di settore più amate, anche a livello nazionale. Si è chiuso ieri con grande successo il salone dedicato ai giovani produttori e alle piccole cantine: complice il meteo favorevole e l’inizio del lungo ponte del Primo Maggio, la manifestazione è stata visitata da migliaia di appassionati, ma anche di turisti e stakeholders, attratti dalle novità e dall’altissima qualità dei vini proposti dalle cantine provenienti da tutta Italia, con oltre 400 etichette da scoprire, e da un programma ricco di eventi.

Accanto alle degustazioni ai banchi d’assaggio, sono stati infatti tanti gli appuntamenti di approfondimento, tra i quali la seguitissima masterclass sullo Champagne, condotta da Gianluca Grimani, l’altra dedicata alla Falanghina del Sannio o l’incontro sul "vino nella mixology da ristorazione" durante il quale è stato fatto un interessante excursus sulle pratiche consolidate dall’Ottocento per abbassare la gradazione alcolica. Da non dimenticare la presentazione del Consorzio Vinosanto Affumicato dell’Alto Tevere, che ha il merito di aver fatto conoscere un’antica tradizione che appartiene a tutte le aeree vitivinicole di Toscana e Umbria. Poi birra e luppolo, degustazioni e libri fino alla terza e ultima giornata di ieri, dedicata esclusivamente al confronto tra i giovani produttori, gli operatori del settore e la stampa con oltre 200 professionisti accreditati. Presenti per tutte e tre le giornate i selezionatori Francesco Saverio Russo, divulgatore enoico, Pietro Marchi, presidente di A.I.S. Umbria (Associazione Italiana Sommelier) e Chiara Giorleo, DipWset critica enogastronomica. A guidare la squadra dei sommelier AIS a supporto della manifestazione, sempre la delegata di Città di Castello Tiziana Croci