
Un nuovo futuro per l’Oasi la Valle. Da ieri il paradiso degli amanti della natura al Trasimeno è ufficialmente transitato tra le competenze dell’Unione dei Comuni: ora è tutta un’altra storia. Ci sono voluti mesi di processi burocratici ma ieri mattina è stato ufficialmente firmato l’atto che consentirà all’Unione dei Comuni una gestione che fino ad ora non era possibile realizzare proprio perché sotto il profilo giuridico quell’area di così importante interesse naturalistico era rimasta ancora alla precedente gestione da parte della Provincia, che però – come è ormai ben noto – ha ceduto le deleghe sul lago proprio all’Unione. E così l’atto di ieri è stato sottoscritto dalla Regione; dalla Provincia di Perugia e dall’Unione del Comuni del Trasimeno.
Nel verbale è spiegato che proprio in virtù dell’evoluzione del quadro normativo la Regione dell’Umbria deve riprendere in consegna il complesso immobiliare denominato Oasi la Valle dalla Provincia per poi consegnare formalmente lo stesso all’Unione dei Comuni. Fanno parte della gestione i seguenti beni: immobile denominato casello idraulico; forno in muratura; pozzo; casa colonica; fabbricato paratie vecchio emissario; passerella; capanno osservazione; impianto fotovoltaico. Ma è proprio attraverso la vicenda della passerella che era emerso il complicato groviglio di regole in cui era incappata l’Oasi, quando il gestore Alzavola ha chiesto alla Provincia di Perugia (Ente proprietario della passerella) e alla Regione Umbria (Ente proprietario degli immobili) di attivare finanziamenti europei finalizzati al mantenimento della struttura tramite interventi di manutenzione straordinaria. Specifici finanziamenti destinati ad attività di questo tipo erano stati da subito trovati ed individuati dalla Regione. Ma con il reperimento dei fondi è iniziato il “calvario“ burocratico–amministrativo che aveva portato al paradosso per cui non si sapeva bene neanche di chi fosse la competenza su tutta l’area (Regione o Provincia?). Da allora gli amministratori locali e in particolare i sindaci dell’Unione hanno messo mano alla questione che è arrivata alla soluzione.
"E’ stata una operazione di collaborazione tra i vari livelli istituzionali – il commento del presidente dell’Unione Giulio Cherubini – che va a chiudere una vicenda intricata dal punto di vista burocratico ma che va incontro finalmente alla piena operatività dell’Oasi la Valle al fine di riconsegnarne piena fruibilità a tutti i cittadini. Ringrazio il comune di Magione con il fattivo contributo dell’assessore Vanni Ruggeri e chiaramente del sindaco Chiodini e il consigliere regionale Eugenio Rondini".
Sara Minciaroni