REDAZIONE UMBRIA

Nuovo Curi, quanti dubbi. "Comune, troppi 12 milioni"

Il consigliere del Pd, Francesco Zuccherini, solleva una serie di questioni su cui tifosi e cittadini riflettono da giorni. "Chiarezza sugli investimenti"

Il futuro nuovo Curi

Perugia, 1 marzo 2023 - "Se è vero che sul Nuovo Curi è stato richiesto un impegno finanziario all’amministrazione di più di 12 milioni di euro, è altrettanto evidente che il bilancio comunale non può farsi carico di una così consistente cifra. Aggiungo però che anche se il Comune di Perugia fosse nella possibilità di sostenere un così imponente finanziamento, ci si dovrebbe porre un ulteriore quesito: ma perché allora la riqualificazione del Renato Curi non se la intesta direttamente l’amministrazione, come fatto in altre piazze simili a Perugia?".

E’ il quesito che mette sul tavolo il consigliere comunale del Pd, Francesco Zuccherini. Quesito (o dubbio) che in realtà è quello che circola sulla bocca di tifosi, politici e cittadini su cui sta lavorando la Giunta che nel giro di un mese e mezzo dovrà intraprendere una qualche strada per ristrutturare l’impianto che davvero rischia ormai di ‘cadere a pezzi’.

"Sicuramente mai come in questi ultimi 5 anni si è parlato così tante volte del rinnovo dello stadio, senza però arrivare mai ad un progetto concreto e creando molta confusione all’interno della città e nel mondo vicino al Perugia Calcio – dice Zuccherini -. Questa volta invece siamo di fronte ad una cordata che ha depositato un progetto concreto, con tanto di Piano economico e finanziario, oltre a quello strutturale ed architettonico. Non si conosce nel dettaglio, ma da quello che è emerso dalla stampa e dal dibattito pubblico, saltano all’occhio dei dubbi e delle perplessità, che andrebbero al più presto chiarite". Una è appunto quella dei 12 milioni, l’altra, riprende Zuccherini è "legata allo sviluppo di tutte le aree collegate alla costruzione del nuovo stadio. Da quello che emerge, oltre alla realizzazione di ulteriori aree commerciali da destinare alla nuova struttura, ci sarebbe anche un albergo innovativo, moderno e, immagino, anche molto costoso. Ma queste attività come si inseriscono nel contesto cittadino? E quanto possano essere sostenibili in una città come Perugia? In un’area oltretutto, quella di Pian di Massiano, nella quale sono state costruite già molte zone commerciali (probabilmente troppe), alcune addirittura da completare. Infine un tema che riguarda più il mondo del calcio e del tifo. L’ipotesi di costruire uno stadio di dimensioni ridotte rispetto all’impianto attuale, non può essere fatta sacrificando le aree più popolari e popolate dello stesso. Su questo l’Amministrazione deve porre molta attenzione nei riguardi di chi questo sport lo ama e lo segue con passione. Pensare quindi di ridurre la capienza degli spalti più popolari (le curve) – conclude – in favore di un ritorno economico, sarebbe un errore grossolano".