
Nuovo Curi, primo passo della cordata "Abbiamo depositato il progetto"
Come annunciato nei giorni scorsi dalle colonne di questo giornale, questa sarebbe stata una settimana importante per il Nuovo Curi. E infatti ieri la società Arena Curi Srl appena costituita, ha inviato una Pec contenente il progetto per il rifacimento dello storico impianto di Pian di Massiano. Alcuni degli imprenditori coinvolti insieme a una parte dei professionisti hanno formalizzato l’invio del faldone, recandosi a Palazzo dei Priori dove hanno incontrato per qualche minuto il sindaco Andrea Romizi, proprio nel giorno del suo compleanno. Dal punto di vista formale adesso, grazie alla legge-stadi, dalla presentazione della documentazione il Comune ha 60 giorni per dichiarare la "pubblica utilità" dell’opera, con convocazione immediata della Conferenza di servizi e possibilità di interrom- pere i termini in caso di richie sta di elementi aggiuntivi. A quel punto verrà redatto il bando per l’aggiudicazione dei lavori (6 mesi), con prelazione per la società che presenta il project. In teoria tra un anno, il cantiere potrebbe vedere la luce. Il capitale sociale della Arena Curi srl ammonta a 250mila euro e servirà anche, nel caso il progetto non dovrebbe essere giudicato di pubblico interesse, a coprire i costi fin qui sostenuti dalla cordata. L’investimento viene stimato in circa 75 milioni per un impianto da 18mila posti. Ieri alla consegna erano presenti l’imprenditore marchigiano Giulio Benni (costruttore e titolare della catena King Sport che si sarebbe impegnato per 9 milioni), Francesco Lana (imprenditore perugino), Simone Minestrini (geometra), Gianpiero Romani di Prometheus srl, Mauro Ricci (palestra Anytime), Mirco Campagnoli (Centro Impianti), Andrea Minelli (Greencore). Asente la Sea di Marsciano (Claudio Umbrico) e Alberto Bertani, immobiliarista.