Condivide su Facebook notizie riservate sul suo superiore, pubblico ufficiale condannato a sei mesi

I fatti risalgono al 2016. L’uomo è accusato di accesso abusivo nel sistema informatico Sicp per carpire dati e informazioni riguardanti un procedimento penale del suo superiore

Un tribunale (foto repertorio Ansa)

Un tribunale (foto repertorio Ansa)

Terni, 12 marzo 2024 – La corte di Appello di Perugia ha condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa, un pubblico ufficiale, all'epoca dei fatti, alla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Terni.

L'uomo, che in primo grado nel 2021 era stato assolto, è accusato di accesso abusivo nel sistema informatico Sicp. I fatti risalgono al 2016. La vicenda, si legge in una nota firmata dal procuratore generale di Perugia Sergio Sottani, inizia quando l'uomo pubblica un post su Facebook che riportava notizie riservate riguardanti un altro appartenente alla polizia di Stato, un superiore dell'imputato.

Dalle indagini è emerso che il pubblico ufficiale, ''per motivi di risentimento nei confronti della parte civile, senza alcuna autorizzazione, approfittando della sua posizione e utilizzando le proprie credenziali, aveva fatto accesso al Sistema Informativo della Cognizione Penale, protetto da misure di sicurezza, per carpire dati e informazioni contenuti nel sistema e riguardanti un particolare procedimento penale. Dai controlli sono risultati una quindicina di accessi in quattro diverse giornate nell'arco di una dozzina di giorni''. Il sistema Sicp serve per gestire i dati relativi a procedimenti penali iscritti nel registro delle notizie di reato e coperti dal segreto istruttorio.