FOLIGNO - Il Pd tiene il punto in relazione agli inviti a cambiare la proposta da portare al tavolo della coalizione. La segretaria Maura Franquillo (nella foto) si prepara alla prossima riunione e ai vertici bilaterali, con la quale la ‘coalizione progressista’ vuole dipanare la matassa: "La coalizione deve fare un passo avanti e non uno indietro e noi di questo siamo convinti – dice Franquillo – anche alla luce del grande lavoro programmatico che abbiamo fatto per darci la possibilità di vincere con un progetto in grado di rappresentare innovazione. Mariani – continua – è una figura riconosciuta dalla città, un uomo per bene, un professionista serio. Seppur impegnato in politica, il suo impegno risale a molto tempo fa". "Nel documento di ottobre – precisa Franquillo –, sottoscritto dalle segreterie di tutte le forze politiche della coalizione, emergeva il carattere innovativo di cui tener conto e il riferimento politico a questo carattere era anche in relazione alla presenza dei Cinque stelle in Consiglio comunale, dal 2009. Il Pd ha compreso il senso della richiesta e se n’è fatto carico, ma tale richiesta non si può estendere fino alla presenza di Mariani nelle Istituzioni". Tradotto: il limite agli ex amministratori non può valere fino agli anni ’80. "Rispettiamo il pensiero e le valutazioni dei 5 Stelle ma è necessario andare avanti insieme. Tutti devono rispettarsi e anche i 5 Stelle devono tenere conto delle valutazioni politiche di tutti". Il confronto non si ferma e va avanti, con la dead line di un nuovo vertice a cinque, previsto per il 12 gennaio ma tutto da confermare, soprattutto alla luce di come andranno le prossime ore. I contatti tra le forze politiche sono febbrili. Nelle prossime ore ci saranno vertici bilaterali dove poter mettere sul tavolo tutti i nodi. Le chat “ribollono“, per sbloccare una situazione che si è incartata e che tutti dicono di voler risolvere.
Alessandro Orfei