Nome del candidato, il Pd tiene il punto. Consultazioni in cerca di una soluzione

Il PD si prepara ai vertici bilaterali per risolvere la situazione incartata della coalizione progressista. La segretaria Maura Franquillo sottolinea l'importanza di un passo avanti e non indietro. Vertici bilaterali previsti per il 12 gennaio.

Nome del candidato, il Pd tiene il punto. Consultazioni in cerca di una soluzione

Nome del candidato, il Pd tiene il punto. Consultazioni in cerca di una soluzione

FOLIGNO - Il Pd tiene il punto in relazione agli inviti a cambiare la proposta da portare al tavolo della coalizione. La segretaria Maura Franquillo (nella foto) si prepara alla prossima riunione e ai vertici bilaterali, con la quale la ‘coalizione progressista’ vuole dipanare la matassa: "La coalizione deve fare un passo avanti e non uno indietro e noi di questo siamo convinti – dice Franquillo – anche alla luce del grande lavoro programmatico che abbiamo fatto per darci la possibilità di vincere con un progetto in grado di rappresentare innovazione. Mariani – continua – è una figura riconosciuta dalla città, un uomo per bene, un professionista serio. Seppur impegnato in politica, il suo impegno risale a molto tempo fa". "Nel documento di ottobre – precisa Franquillo –, sottoscritto dalle segreterie di tutte le forze politiche della coalizione, emergeva il carattere innovativo di cui tener conto e il riferimento politico a questo carattere era anche in relazione alla presenza dei Cinque stelle in Consiglio comunale, dal 2009. Il Pd ha compreso il senso della richiesta e se n’è fatto carico, ma tale richiesta non si può estendere fino alla presenza di Mariani nelle Istituzioni". Tradotto: il limite agli ex amministratori non può valere fino agli anni ’80. "Rispettiamo il pensiero e le valutazioni dei 5 Stelle ma è necessario andare avanti insieme. Tutti devono rispettarsi e anche i 5 Stelle devono tenere conto delle valutazioni politiche di tutti". Il confronto non si ferma e va avanti, con la dead line di un nuovo vertice a cinque, previsto per il 12 gennaio ma tutto da confermare, soprattutto alla luce di come andranno le prossime ore. I contatti tra le forze politiche sono febbrili. Nelle prossime ore ci saranno vertici bilaterali dove poter mettere sul tavolo tutti i nodi. Le chat “ribollono“, per sbloccare una situazione che si è incartata e che tutti dicono di voler risolvere.

Alessandro Orfei