REDAZIONE UMBRIA

"Noi, gli artisti della neve La bellezza è anti-Covid"

Rolando e Maria, autori delle singolari statue di Monteleone, si raccontano

Ci voleva l’animo gentile e poetico di due ragazzi innamorati per trasformare quello che banalmente definiamo maltempo in arte. È accaduto di recente a Monteleone di Spoleto, quando il paese si è riempito di statue di neve e i social ne hanno puntualmente dato conto: dopo le abbondanti neviacate di quest’ultimo periodo, Rolando Rosati, nato e residente a Monteleone e la fidanzata, Maria Ferrazza (foto), di Aprilia, che invece quel posto l’ha scelto sull’onda di Cupido, una mattina si sono svegliati e guardando il manto bianco che aveva coperto il paesino hanno avuto un’illuminazione: "Perchè non provare a fare un pupazzo di neve gigante...". Detto-fatto, ma fin qui era troppo banale per dei creativi come loto. E allora il guizzo: perchè non fare un leone a grandezza naturale, poi un cavallo e via e via fino ad arrivare alla riproduzione della famosa Biga di Monteleone, quella finita al Metropolitan Museum di New York e che il paesino umbro vorrebbe tanto riavere. Ma non è mancata nemmeno la rappresentazione delle montagne di Monteleone con dietro San Pietro, dove un tempo arrivava proprio il ferro delle miniere di Monteleone. "Abbiamo iniziato a realizzare queste opere di neve – spiega Rolando – il 5 gennaio scorso, con la prima nevicata. Per fare il primo leone ci è voluto un pomeriggio ma alla fine ci è venuto bene. È che in questo brutto momento segnato dal Covid, aiuta anche un po’ di bellezza. Per di più in questo periodo non lavoriamo, stiamo a casa e allora ci siamo inventati questa cosa. Io ho fatto il fornaio, ho dato una mano a mio padre con l’attività della legna ma ora con il lavoro è tutto più problematico. La mia ragazza mi ha raggiunto a Monteleone perchè altrimenti in questo periodo di Covid non avremmo potuto vederci.

Per la Biga era stato proprio il nostro amico medico, il dottor Moreno Battaglia, a sfidarci: ’Scommetto che non riuscirete mai a riprodurre la Biga di Monteleone...’, ci aveva detto, invece abbiamo voluto provare e ci siamo riusciti. E abbiamo ripodotto anche altri monumenti. "E ora – gli fa eco maria, che a Rieti ha studiato Scienza della montagna – quando ci sarà neve fresca adatta ad essere modellata ricominceremo. Intanto anche io ho scelto di stare a Monteleone: ero venuta per il carnevale e non me ne sono più andata". Le opere di neve di Maria e Rolando sono circolate tantissimo sui social, ricevendo anche l’apprezzamento del sindaco di Monteleone, Marisa Angelini.

Patrizia Peppoloni