Nodo di Perugia, ora c’è il progetto. Ma i costi dell’opera raddoppiano

Dai 210 milioni iniziali si salirà probabilmente a oltre 400. "Aver atteso tutti questi anni fa lievitare le spese". Melasecche: "Si sta lavorando all’aumento delle rampe e per rifare le gallerie a iniziare dalla Pallotta"

L’area di Collestrada verso Ponte San Giovanni. Il luogo interessato dal progetto del Nodo

L’area di Collestrada verso Ponte San Giovanni. Il luogo interessato dal progetto del Nodo

Perugia, 23 novembre 2022 - "La Cooprogetti di Gubbio ha consegnato all’Anas il progetto definitivo del primo stralcio del Nodo di Perugia". L’annuncio è lapidario e manco a dirlo arriva dall’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche che ha preso ’a cuore’ questa e tante altre vicende. Secondo Melasecche quindi "l’iter della procedura messa in campo per affrontare il problema del traffico che attanaglia il capoluogo regionale va avanti e per tutto il mese di dicembre verranno eseguite le necessarie verifiche interne per poi riprendere i confronti previsti, a cominciare dalla Conferenza di servizi".

Ma non è tutto oro quel che cola, racconta un vecchio detto. E così l’assessore suo malgrado è costretto a rilevare che "purtroppo aver atteso tutti questi anni comporta una lievitazione dei costi non indifferente, come accade a tutte le infrastrutture del paese". E i conti sembrano portare quasi a un raddoppio dell’investimento per la realizzazione della bretella che, va ricordato, dovrebbe collegare Collestrada a Madonna del Piano attraverso una "parallela" (fatta di tante gallerie) alla E45 il cui costo fino a qualche mese fa era ipotizzato in 210 milioni di euro (di cui 160 per i lavori). A quanto pare adesso ce ne vorranno altri 200 circa, facendo così raddoppiare i costi (sempre al netto dei ribassi). "Proprio per questo – riprende Melasecche – che la politica delle grandi decisioni e dell’etica della responsabilità che permea l’attività della giunta Tesei è l’unica che può risolvere alla radice le inutili diatribe di decenni inconcludenti su questo come altri gangli delicati delle infrastrutture dell’Umbria. Tutti i giorni coloro che passano in quell’area sono costretti a subire rallentamenti ormai sistematici per una mole di traffico che supera da molti anni le capacità delle attuali strutture" ribadisce.

Nel frattempo prosegue anche il confronto tecnico con Anas a livello nazionale e locale sul progetto di ampliamento delle due rampe di Ponte San Giovanni (cone le quali entrano in collegamento in entrata e uscita E45 e Perugia-Bettolle) con cui si dovrebbe migliorare la fluidità del traffico in salita e in discesa dalle gallerie di Perugia.

"Questo – sottolinea l’assessore Melasecche – è un altro problema che aumenta notevolmente la rischiosità di incidenti con le auto in colonna ferme dentro le gallerie. Il tutto fa parte certamente del confronto imminente della presidente Donatella Tesei con il ministro Matteo Salvini (tutti della Lega come Melasecche) sul complesso delle priorità infrastrutturali e trasportistiche dell’Umbria che necessita di particolare attenzione vista la sua posizione ed un isolamento che intendiamo superare. Rimane il problema della vetustà tecnica della struttura portante delle gallerie di Perugia – conclude – che, a cominciare dalla galleria Pallotta, va affrontata in tempi non lontani con tecniche innovative sperimentali". Presto insomma, nuovi cantieri e altre code.

M.N.