’No’ alle biciclette nel perimetro interno di Arvedi Ast. Il divieto scatterà a metà novembre ed è stato comunicato dalla direzione aziendale alle Rsu a margine di un incontro convocato ieri su tutt’altro argomento: la gestione delle mense e la distribuzione dei sacchetti-pasto. Il divieto di accesso alle biciclette, intanto, per certi aspetti è di portata storica e potrebbe cambiare il “volto“ dello stabilimento. C’è infatti anche l’aspetto “romantico“, di una fabbrica che da sempre gli operai raggiungono in bicicletta.
Sicuramente meno di una volta, quando migliaia di due-ruote riempivano viale Brin negli orari di entrata e uscita (basta rivedere qualche filmato d’epoca), ma la percentuale di spostamenti in bici è comunque elevata anche attualmente. Poi c’è un aspetto ambientale: se il divieto fosse confermato quanti lavoratori dedideranno di lasciare la bici a casa, visto che all’interno del sito dovranno comunque muoversi a piedi? Il terzo elemento è quello della sicurezza. Ast vieta le bici proprio per questioni di sicurezza nel perimetro interno aziendale, che visto dall’alto è esteso circa un terzo della città e ospita giornalmente mezzi di ogni tipo. I sindacati di fabbrica restano perplessi e si dicono contrari: "Come Rsu abbiamo espresso, motivandola, la nostra contrarietà e abbiamo chiesto di fare una specifica riunione per approfondire e trovare soluzioni alternative, come per esempio realizzare percorsi ciclabili visibili e defeniti". Quindi se ne riparlerà.
Ste.Cin.