
"No al doppio abbonamento" Pendolari umbri e toscani con un unico titolo di viaggio
Il fronte comune tra Toscana e Umbria in materia di trasporti e infrastrutture sta puntando anche a risolvere un problema che l’anno scorso aveva creato notevoli disagi, quello del doppio abbonamento per gli studenti e lavoratori pendolari. A pochi giorni dalla ripartenza delle scuole c’era il rischio che gli studenti si trovassero nella stessa situazione del 2022, e cioè con l’obbligo di sottoscrivere un abbonamento con Autolinee Toscane e uno con i gestori umbri a seguito del mancato accordo tra i gestori. Ora invece le due Regioni -con le rispettive aziende di trasporto- sono al lavoro per supportare i cittadini che vivono al confine nell’accesso ai servizi autobus per raggiungere luoghi di studio e lavoro. In questi giorni c’è stata l’approvazione della delibera di giunta – avanzata dall’assessore toscano Stefano Baccelli – che definisce lo schema di accordo tra le due regioni e le Province di Arezzo e Perugia per la gestione congiunta di alcune tratte e servizi.
L’intesa riguarda in particolare la tratta tra la Valtiberina e l’Altotevere e prevede uno scambio di servizi tra gli enti delle due regioni per consentire di raggiungere le diverse destinazioni con un unico vettore. "Un intervento che risponde alle esigenze dei pendolari, in particolare studenti e lavoratori, eliminando il disagio dei doppi abbonamenti e i costi duplicati rispetto agli spostamenti simili effettuati all’interno di una sola regione", spiega l’assessore toscano. In pratica gli utenti non dovranno più acquistare due abbonamenti separati: le specifiche tratte interregionali saranno equiparate a movimenti interni alla regione, consentendo agli utenti toscani di acquistare un unico titolo di viaggio per raggiungere Città di Castello e viceversa.