"No ai motori sui sentieri". La protesta del Cai insieme a 27 associazioni umbre

L’appuntamento è per le ore 9 nella zona del parcheggio degli Stazzi, sul monte Subasio. Il presidente Angeli: "Ribadiamo la nostra civile, ma ferma critica alla recente legge regionale".

"No ai motori sui sentieri". La protesta del Cai insieme a 27 associazioni umbre

"No ai motori sui sentieri". La protesta del Cai insieme a 27 associazioni umbre

Una manifestazione per dire noi ai mezzi a motori sui sentieri del cuore verde d’Italia è stata indetta per domani mattina. L’appuntamento è per le ore 9 nella zona del parcheggio degli Stazzi, sul monte Subasio. L’iniziativa è promossa dal Gruppo regionale Umbria del Cai, insieme a 27 associazioni umbre che si occupano di escursionismo, ambiente, turismo slow. "Vogliamo cogliere l’occasione della seconda giornata di ‘Cammini Aperti’ 2024, che interesserà uno dei tratti della Via di Francesco del Monte Subasio, per ribadire la nostra civile, ma ferma critica alla recente legge regionale che di fatto consente ai veicoli a motore di percorrere i sentieri e le vie forestali. Le otto Sezioni umbre hanno annullato le escursioni in programma per domenica 14 aprile per far intervenire il più alto numero di soci alla manifestazione – spiega il presidente del Cai Umbria, Gian Luca Angeli - Intendiamo rilevare ancora una volta – sottolinea Angeli - la incredibile contraddizione della Regione Umbria che da una parte, in qualità di capofila del turismo slow, promuove un’iniziativa pregevole come "Cammini Aperti", mentre dall’altra approva una modifica alla normativa regionale che arrecherà un danno altissimo a quella forma di turismo lento e sostenibile che intende promuovere e valorizzare". Si tratta dell’ennesima protesta per contrastare la norma che liberalizza l’accesso indiscriminato dei veicoli a motore nei sentieri, mulattiere, viali parafuoco e alle piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli con la liberalizzazione del transito di veicoli a motore anche su aree di pregio e percorsi spirituali di enorme interesse turistico e naturalistico.