REDAZIONE UMBRIA

“Niente panico“, Hendel apre la stagione a Tuoro. Sette appuntamenti sul palco dell’Accademia

La stagione 24/25 del Teatro dell’Accademia di Tuoro si apre con l'ironia di Paolo Hendel in "Niente panico!". Seguono spettacoli vari fino a maggio, con temi che spaziano dalla paura alla felicità e alla storia locale.

“Niente panico“, Hendel apre la stagione a Tuoro. Sette appuntamenti sul palco dell’Accademia

La stagione 24/25 del Teatro dell’Accademia di Tuoro si apre con l'ironia di Paolo Hendel in "Niente panico!". Seguono spettacoli vari fino a maggio, con temi che spaziano dalla paura alla felicità e alla storia locale.

Sarà l’ironia caustica e garbata di Paolo Hendel ad inaugurare la stagione 24/25 del Teatro dell’Accademia di Tuoro, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria, L’attore toscano sarà in scena giovedì 12 dicembre alle 21 con “Niente panico!“ (nella foto), spettacolo che ha scritto con Marco Vicari, per la regia di Gioele Dix. "In questo nuovo spettacolo – dice il regista – si affronta con coraggio e un pizzico di sana spavalderia il tema della paura, individuale e collettiva. È un ironico viaggio a zig-zag fra le ansie personali sulla nostra salute e le catastrofi planetarie che ci guastano severamente l’umore". Si prosegue domenica 12 gennaio con “La signora delle camelie“ liberamente tratto dal romanzo di Alexandre Dumas figlio, con l’adattamento e la regia di Giovanni Ortoleva mentre domenica 9 febbraio, in anteprima a Tuoro, Mario Perrotta porta in scena il suo nuovo spettacolo “Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità blu“, felicità, dedicato a Domenico Modugno, tra musica e parole. Domenica 2 marzo c’è Controcanto Collettivo con “Seconda classe“ un nuovo lavoro, prodotto dal Tsu sul tema della ricchezza, del lusso e della sua esclusività. Spazio poi a “Non eravamo aquile“, riduzione scenica del bombardamento alleato di Passignano, che si vedrà il 23 marzo con Stefano Baffetti (autore con Massimo Gagliano) e Francesca Caprai con violoncello e voce di Minna Pehkonen, regia di Sandro Mabellini. Quindi sabato 12 aprile c’è “La moglie perfetta“ con Giulia Trippetta alle prese con un singolare corso di comportamento e buone maniere per diventare... mogli perfette, per parlare alle donne di tutti i tempi. Chiude la stagione del Teatro dell’Accademia, giovedì 8 maggio alle 21, “Pasticceri, io e mio fratello Roberto“ di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuan.