Niente botti la notte di Capodanno

Il sindaco ha firmato l’ordinanza per il centro storico. Stop anche alla vendita di bevande da asporto in contenitori di vetro

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Stop ai botti di Capodanno nel centro storico e stop alle vendite di bevande da asporto in contenitori in vetro. Il sindaco Filippo Stirati ha firmato l’ordinanza legata ai festeggiamenti per Capodanno. Premesso, si legge nel testo firmato dal sindaco Stirati, "che fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifizi pirotecnici, anche se ammessi alla vendita al pubblico, possono causare lesioni e gravi danni sia a chi li maneggia sia a chi ne possa essere fortuitamente colpito, e in considerazione del rumore e del fumo generato dall’uso incontrollato di tali fuochi, che può generare nei soggetti più fragili e negli animali fenomeni di forte stress, disorientamento e panico, oltre che possibili danni, si rendono necessari alcuni provvedimenti per garantire la sicurezza di ciascuno e migliorare le condizioni di vivibilità del territorio". Non solo di fuochi tratta l’ordinanza: considerando anche la pericolosità legata a vetri e bottiglie abbandonate nelle ore notturne, "che potrebbero costituire mezzo d’offesa e quindi pericolo per la sicurezza delle persone, e nel rispetto delle indicazioni operative in tema di Safety (dispositivi e misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone) e di Security (servizi di ordine e sicurezza pubblica) del Ministero dell’Interno", il sindaco ordina ai titolari di pubblici esercizi, ai titolari di distributori automatici, ai venditori ambulanti e ai soggetti autorizzati operanti nel centro storico, così come delimitato dalle mura urbiche e Largo di Porta Marmorea, "il divieto di vendere e somministrare bevande per asporto in contenitori in vetro e in contenitori metallici, a decorrere dalle ore 18:00 del 31 dicembre alle ore 08:00 del 01 gennaio 2021; e dalle ore 14:00 del 31 dicembre fino alle ore 08:00 del 01 gennaio del nuovo anno". A questo divieto si affianca quello di "far esplodere fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili all’interno del centro storico di Gubbio e comunque nei luoghi stretti e chiusi con presenza di persone e di animali.

I fuochi artificiali e simili possono essere esplosi, ove non espressamente vietato dall’ordinanza, comunque a debita distanza dalle persone fragili e dagli animali, evitando le zone affollate per la presenza di eventi o per altri motivi". Fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali e amministrative previste da legge e regolamenti, la violazione dell’ordinanza legata agli alcolici comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 450 euro mentre la violazione della parte relativa ai fuochi di artificio comporterà l’applicazione di una sanzione pecuniaria che va da 25,00 euro a 500,00 euro.

Alessandro Orfei