"Perugia, città bloccata? Abbiamo fatto l’impossibile"

L’assessore replica alle critiche dopo la nevicata di ieri. "Dimettermi? Le polemiche le lascio fare agli altri. Io alle 6 ero già in strada"

Perugia, 24 gennaio 2023 - "Dimettermi? E perché mai. Le polemiche le lascio fare ai politici che stanno dietro la scrivania. Io ieri mattina alle 6 ero in giro a lavorare per la mia città". Luca Merli, assessore comunale di Perugia con delega alla Protezione civile è finito nel mirino del centrosinistra e di centinaia di cittadini che ieri sono rimasti bloccati per ore in mezzo al traffico a causa della copiosa nevicata caduta sul capoluogo.

Assessore, abbia pazienza, ma ieri non c’è stato un automobilista che non si sia lamentato. Non può essere andato tutto bene via...

"Guardi, l’intera struttura della Protezione civile era in campo dalle 5 del mattino: Cantiere, Gesenu, Afor, tutti pronti. Alle 7.50 è iniziato a nevicare a Fratticiola e abbiamo iniziato a spargere sale e ripulire. Poi con il passare delle ore la neve ha coperto tutto il territorio...".

Esatto. E a quel punto?

"Abbiamo messo in campo tutte le forze a nostra disposizione. Vorrei ricordare ai miei concittadini che gestiamo 600 chilometri di strade e non possiamo ripulirle tutte in 5 minuti".

Ma allora perché la città in due ore si è paralizzata?

"Perché Perugia è una città complicata, fatta di salite e discese, basta poco per creare disagi quando le strade si coprono di neve. E in più non siamo più tanto abituati a che fare con i fiocchi bianchi. Lo sa dove ci sono stati i principali problemi?".

Beh, più o meno sì...

"Magari non sa che chi si è messo di traverso sulle strade e ha creato disagi era o senza pneumatici da neve o senza catene".

E va bene. Ma perché non avete chiuso le scuole se c’era ’allerta gialla’ in mezza Umbria?

"Nel nostro territorio l’allerta riguardava solo la parte orientale del comune. Si immagini cosa sarebbe accduto se non avesse nevicato... Per non dire che mi hanno criticato perché non abbiamo sparso il sale prima che nevicasse. Roba da matti...".

Oggi perché le avete chiuse dato che non è prevista nev e?

"Per il ghiaccio. E perché tanti studenti arrivano da fuori città e sarebbero comunque rimasti a casa".

Pensa che le polemiche siano amplificate dai social?

"Non c’è dubbio. Io ho 54 anni, sa quante volte quando andavo a scuola, sono tornato a casa a piedi o impiegando tre ore con il pullman per colpa della neve? Una marea. E non è successo tutto ’sto casino".

Ci sono studenti che però sono rimasti in attesa degli autobus per due o tre ore.

"Appunto. I mezzi se non nevica non escono con le catene. Devono rientrare in sede e montarle. E’ chiaro che i disagi ci sono stati per tutti, ma mi creda abbiamo fatto l’impossibile per limitarli".