Nelle nuove case di comunità spazio al ’benessere globale’

La salute fisica e mentale non dovrà più essere un privilegio riservato a chi può pagare

Migration

L’assistenza psicologica, se si parte dall’assunto che la salute non è solo ’assenza di malattie’ ma anche ’stato di benessere psichico e sociale’, non può essere un privilegio riservato a chi può pagare un professionista privato. Deve essere alla portata di tutti e deve trovare risposte nelle strutture pubbliche. In Lombardia ad esempio, dopo lo stop del Governo al Bonus salute mentale, il consiglio regionale ha approvato una mozione per garantire ai cittadini un servizio di supporto psicologico di base gratuito. Considerazioni che portano a comprendere l’importanza di introdurre, così come esiste il medico di base, lo psicologo di base e la imminente riorganizzazione della sanità territoriale coi fondi del Pnrr offre l’opportunità di rendere questa figura organica allo staff multidisciplinare che dovrà animare le progettate ’case di comunità’, che andranno ad affiancare gli ’ospedali di comunità’.Il riordino della medicina territoriale fa riferimento alla ’missione 6’ del Pnrr e alla recente attivazione del ’Decreto ministeriale 77’. I relativi progetti dovranno concretizzarsi a stretto giro, pena il taglio dal 2-3% del finanziamento ordinario alle Regioni, se le stesse non risponderanno al cronoprogramma concordato col ministero. In Umbria sono previste 17 case di comunità, rispetto alle quali l’Agenas aveva indicato come parametri minimi la presenza di alcune figure professionali. Da questo punto di vista, considerando le attività che vanno garantite ai cittadini in base ai Livelli Essenziali di Assistenza, è strategico che nell’equipe multidisciplinare sia diffusamente presente anche lo psicologo. E lo psicologo di base si potrebbe integrare virtuosamente con l’equipe del distretto e con lo psicologo scolastico, figura già presente in molte scuole, che rappresenta un altro tassello importante nel percorso per la salute psicologica, per l’opportunità che ha di intercettare il disagio giovanile e promuovere le risorse dei ragazzi.

pa.pe.