REDAZIONE UMBRIA

Muore tradita dall’amore per la montagna

Elisa Montanucci, di Umbertide, è scivolata e ha perso la vita durante un’escursione: il marito e i figlioletti l’hanno attesa invano

"Donna che non sente dolore quando il freddo le arriva al cuore". Parole che sembrano una premonizione, spicciolo di una canzone di Mia Martini che Elisa Montanucci aveva affidato solo tre giorni fa a Facebook. Sullo sfondo un lago di quella montagna che tanto amava e che l’ha tradita. Elisa è morta precipitando in un burrone martedì scorso ed ora sono i tanti che la amavano ad avere il ghiaccio nel cuore.

Il dolore è straziante per tutti, a cominciare dai due figli di 8 e 10 anni, dei genitori Paolo e Francesca Marcucci, del fratello Piero e della sorella Maria, del marito Fabio Boscolo.

Sono i carabinieri di Bolzano a ricostruire la cronaca di un gioioso giorno di vacanza finito in tragedia. Elisa Montanucci, insieme al marito e ai due figli si trovavano Valle Aurina, in Alto Adige, nelle vicinanze lago di Gries a 2572 metri di altezza. Escursionisti esperti ed attrezzati, si erano dati appuntamento in un punto prestabilito che volevano raggiungere percorrendo due sentieri diversi: più facile quello scelto dal marito con i figli, più aspro quello di Elisa che aveva preferito camminare da sola. Ma la giovane mamma non si è presentata all’incontro con i suoi cari.

Il corpo, che rivelava "ferite importanti compatibili con una caduta da altezza elevata" è stato recuperato nella tarda serata di martedì dal Soccorso alpino. Ieri è stato restituito alla famiglia. La notizia diffusasi ieri mattina è stata devastante: la donna, che aveva vissuto in città fino al 2009 per poi trasferirsi in Veneto (abitava a Casale sul Sile, nel trevigiano, dove lavorava in una banca), aveva rapporti molto stretti con Umbertide, dove vive ancora la famiglia, stimatissima (il padre Paolo è stato dirigente del Molino Popolare, la madre Francesca è insegnante). Sconvolti gli amici che amavano ed ammiravano questa giovane donna bella, di grandissima intelligenza e cuore, appassionata della natura e della montagna, della poesia, della musica, dell’arte, della fotografia, della letteratura.

Scorrere la sua pagina Fb, leggere i suoi scritti, ridere delle sue battute, riflettere sulle sue frasi è fare un bagno di rigenerante umanità. Il Comune di Umbertide ha voluto esprimere le sue condoglianze alla famiglia "per la gravissima perdita che l’ha colpita". Addio…anzi arrivederci Elisa, è stato un grande privilegio conoscerti e volerti bene.

Pa.Ip.