
Multe nel centro storico. Scatta la “tolleranza zero“. Una mattinata d’inferno
Multe a raffica alle 8.30 prima che i proprietari riprendessero le auto dopo la sosta notturna che è gratuita. Il nuovo corso della polizia municipale prevede massima “aggressività“ nel centro storico anche perché le previsioni di budget da ricavare con le contravvenzioni nel prossimo anno sono state stimate nel bilancio comunale di previsione in ben 747 mila euro. La “tolleranza zero“ comporta che le pattuglie della polizia municipale elevino contravvenzioni la mattina presto, passando al setaccio i parcheggi del centro storico. Un orario che consente di multare anche quei residenti che non sono ancora usciti di casa per andare a lavorare, ma che sono già in contravvenzione alle regole comunali sui pedaggi dal momento che la sosta a pagamento inizia alle 8 e non, ad esempio, alle 9 come accade in altri comuni proprio per evitare di andare a sanzionare i residenti che si ritrovano a pagare multe magari per essere usciti di casa solo una manciata di minuti dopo le otto. "Vivere nel centro storico è impossibile, i residenti subiscono delle vessazioni inconcepibili – dice una commerciante del centro – sulla rupe c’è una crisi abitativa enorme, non ci abita più nessuno e questo accanimento non aiuta certo a rendere Orvieto più accogliente". Spiegando le scelte relative alle somme da prelevare "da cittadini ed aziende tramite accertamento da violazioni al codice della strada", gli assessori al bilancio Piergiorgio Pizzo e alla polizia locale Carlo Moscatelli avevano recentemente spiegato che la somma da incassare nel 2024 non è affatto un record. "Nel 2023 la previsione di incasso era di 767mila euro. La previsione inserita nel bilancio 2024 è pari a 747mila euro, inferiore quindi rispetto alla previsione iniziale del 2023. Al 30 novembre 2023, invece, i proventi accertati ammontano a 695mila euro, di gran lunga inferiori ai 968mila euro accertati nel 2022 e ai 716mila del 2021. Va inoltre precisato come oltre il 50% delle sanzioni e circa il 70% degli incassi, arrivano dai varchi elettronici della ztl che sono punti di controllo fissi e non vengono certo spostati per inseguire o vessare i cittadini" secondo i due assessori.
Cla.Lat.