
Morte di Davide, ecco i luoghi della tragedia
Mentre anche la famiglia di Davide Piampiano ragiona sull’opportunità di procedere con un proprio sopralluogo, il perito balistico Marco Benecchi di Civitavecchia inizierà a lavorare sugli elementi acquisiti nel corso dell’ispezione eseguita giovedì pomeriggio e orgnizzata dalla difesa di Piero Fabbri, accusato di omicidio colposo. Le misurazioni e le immagini serviranno al consulente voluto dall’avvocato Luca Maori, che difende il muratore di Assisi, a ricostruire quanto accaduto in quei tragici istanti quando Fabbri ha esploso il colpo che ha ferito Davide Piampiano al fegato, provocandone la morte, a soli 24 anni.
Nelle foto qui accanto si vedono alcuni momenti del sopralluogo di giovedì. In alto, il perito balistico Benecchi (a sinistra) e l’avvocato Maori (con i legali dello studio, Aldo Poggioni e Luca Valigi) si trovano sul luogo dal quale Fabbri ha esploso il colpo. È ancora giorno. Nella foto in basso si vede l’area dove si trovava il povero Davide, ancora in condizioni di luce “sufficiente“. La foto verticale (scattata con l’ausilio del flash) riprende lo stesso luogo, dove il 24enne è stato colpito dal proiettile, con una luce che la difesa ritiene "molto compatibili" con quelle di quel maledetto 11 gennaio. Il perito Benecchi valuterà, tra le altre cose, se il colpo esploso da Fabbri possa aver prima impattato con qualcosa (un sasso, ad esempio) per poi colpire mortalmente Davide.
Intanto ad Assisi non si placa il dolore per la morte del 24enne. Dolore per la perdita dell’amato giovane e rabbia nei confronti del muratore che non ha chiesto immediatamente l’intervento dei soccorsi e ha nascosto la verità ("Non ho avuto il coraggio di fare niente perché mi è presa la paura, mi è crollato il mondo addosso", ha detto Fabbri anche durante il sopralluogo di giovedì).
AnnA