
La cerimonia nella concattedrale a Narni
Terni, 9 giugno 2025 – Nuovo passo verso la beatificazione e canonizzazione di Marianna Boccolini, la giovane narnese morta in un tragico incidente nell’agosto di quindici anni fa, lungo la via Ortana. Sabato scorso nella basilica concattedrale di San Giovenale in Narni si è tenuta la celebrazione di apertura dell’inchiesta diocesana. Dopo la preghiera, è stata data lettura del libello presentato dal postulatore don Francesco Buono, del decreto di istituzione del Tribunale e del nulla osta della congregazione della Causa dei Santi. Hanno quindi prestato giuramento il censore teologico padre Guglielmo Spirito, dell’Ordine dei frati minori conventuali, e gli esperti storico-archivistici don Lorenzo Spezia, don Alessandro Fortunati e il professor Fausto Dominici.
Padre Massimo Reschiglian ha quindi presentato una breve biografia di Marianna Boccolini. A chiedere la beatificazione e canonizzazione della “Serva di Dio” è stata la Parrocchia Santa Maria Regina di Terni, per mezzo del postulatore don Francesco Buono. L’inchiesta “è volta ad accertare le virtù eroiche e la fama di santità della Serva di Dio”.
Il vescovo monsignor Francesco Antonio Soddu ha nominato quali ufficiali dell’inchiesta il sacerdote Giuseppe Capsoni, delegato episcopale; il sacerdote Albin Kouhon, promotore di giustizia; l’avvocato Francesca Renzi, notaio. “Curino – si legge nel decreto del vescovo – con somma diligenza e impegno che, nella raccolta di tutte le prove, nulla venga omesso di quanto in qualunque modo riguardi la causa, il cui buon esito dipende in gran parte dalla sua buona istruzione”. Gli ufficiali hanno prestato giuramento “di adempiere fedelmente il loro incarico. Al delegato episcopale si concede la facoltà di nominare dei notai, eventuali trascrittori come pure di ricevere i giuramenti prescritti per quanti, in qualunque modo, presteranno la propria opera nell’Inchiesta”.