Monteleone, il Comune “punisce“ due lavoratori Ma il Tribunale ritiene le accuse insussistenti

Il giudice accoglie il ricorso di due dipendenti del Comune di Monteleone di Spoleto ingiustamente sanzionati. I fatti risalgono a inizio 2017. A un lavoratore, eletto sindacalista, era stato addebitato un comportamento offensivo nei confronti di un superiore durante una riunione voluta dall’amministrazione con il personale, per frasi dette a tutela dei colleghi. A un secondo era stato contestato, dopo che il Comune era rimasto privo di riscaldamento in pieno inverno, di aver causato tale situazione non avendo verificato la quantità di gasolio disponibile. Visto che l’Ente, più volte sollecitato anche dal sindacato, non risultava disponibile ad alcun approfondimento e verifica ulteriore, i due dipendenti si sono rivolti al Tribunale. Ci sono voluti cinque anni ma, alla fine, è stata accertata l’effettiva illegittimità dei provvedimenti, vista l’infondatezza delle accuse mosse e, in uno dei due casi, anche la genericità della contestazione, come risulta da due sentenze del Tribunale di Spoleto emesse il 23 giugno scorso che hanno ritenuto insussistenti i fatti contestati ai lavoratori. I due sono stati ascoltati dal giudice, quali testimoni. "Ora che il Tribunale ha potuto chiarire come si sono in realtà svolti i fatti - commenta il sindacato UilFpl - ci aspettiamo scuse ufficiali da parte del Comune di Monteleone di Spoleto nei confronti dei due lavoratori ingiustamente sanzionati. Un passo di certo dovuto".